boeing 737 max

Sembra un epopea quella di Boeing per il suo modello 737, l’aereo che, a detta di tutti, è il più pericoloso degli ultimi dieci anni. Di fatto per via dell’aereo incriminato son accorsi ben due incidenti in Etiopia e in Indonesia. Un terzo disastro è avvenuto in Florida, dove il velivolo è stato costretto ad atterrare in un fiume, e adesso un altro esemplare di 737 Max, per via di uno scoppio alla gomma, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza. ma andiamo con ordine.

Le problematiche all’aeromobile più sfortunato della storia non sono finite qui: dai test effettuati dalla FAA è emerso che un lotto di lamelle alari è uscito difettoso dalla fabbrica ed è stato rilevato un problema ad un microprocessore legato al sistema anti-stallo MCAS.

Per chi non lo sapesse, l’MCAS è un sistema che serve per prevenire lo stallo dell’aeromobile, emerso dopo la modifica strutturale da parte degli ingegneri ai propulsori del 737 Max. Sembra che durante i due voli in Indonesia e in Etiopia, il software non abbia funzionato, portando i piloti a cercar l’atterraggio con tutti i mezzi possibili. Non c’è stato nulla da fare però, e son morte ben 346 persone nel giro dei due incidenti.

L’atterraggio di emergenza a Tel Aviv

C’è stato un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Ben Gurion a Tel Aviv. Parliamo di un Boeing 737-400 della compagnia bulgara Electra Air. A bordo si trovavano 152 persone totali, fra passeggeri, piloti e membri dell’equipaggio. Fortunatamente è atterrato tranquillamente dopo che una gomma è scoppiata in fase di decollo. Due aerei caccia israeliano hanno aiutato il Boeing ad atterrare senza problemi sulla pista. Sul posto erano presenti all’arrivo sia i vigili del fuoco che le ambulanze, in caso di eventuali esplosioni. Riportiamo adesso un video realizzato con lo smartphone da un passeggero del volo:

Al momento i pompieri e le forze dell’ordine stanno verificando il 737 della compagnia Electra Air. I media affermano che durante l’atterraggio il 737 ha frenato con i motori, evitando la pressione sulle gomme considerando che una era scoppiata poco prima.

FONTErainews.it
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