scooter

I servizi per la condivisione degli scooter hanno catturato ormai le grandi città. Questo non è in discussione. Ma nonostante questo successo, oggi stanno cercando di organizzarsi, raggruppandosi per formare una nuova coalizione per capire cosa fare con tutte le pedine elettriche disseminate per le strade.

La Open Mobility Foundation, che è  il nome della coalizione, ha già una lunga lista di obiettivi: migliorare la sicurezza (assicurandosi che i veicoli senza dock siano equamente distribuiti in tutte le città), assicurare che gli scooter non blocchino i marciapiedi o che in genere influenzino la qualità della vita nelle città e analizzare terabyte di dati prodotti da scooter.  Inoltre, l’agenzia che dirigerà questa nuova fondazione è il Dipartimento dei trasporti di Los Angeles.

In più, LADOT ha creato uno strumento digitale chiamato Mobility Data Specification (MDS), per aiutare le città a gestire tutte le società di scooter e di biciclette. Utilizza i dati di localizzazione di scooter e biciclette, e rilascia info utili per la viabilità: ad esempio dove posizionare le piste ciclabili, ma aiutano anche contro l’utilizzo scorretto dello scooter, come i clienti della società che non seguono le regole della strada. Secondo quanto riferito, i dati non sarebbero condivisi con la polizia senza un mandato, non conterrebbero identificatori personali e non sarebbero soggetti alle richieste di registri pubblici.

 

Le regole si estendono a molteplici categorie di micro-trasporti

Non sorprende che le città amino MDS, da allora si sono diffuse in oltre 50 paesi negli Stati Uniti e in dozzine in tutto il mondo, ma le società di scooter e bici non erano entusiaste. Uber, proprietaria dello scooterless e della società di biciclette Jump, ha detto che implementerà “un livello senza precedenti di sorveglianza” e ha promesso di fermarlo. (Una legge statale che impedirebbe alle città di regolamentare le società di micromobilità, bloccando l’uso di MDS, è attualmente oggetto di dibattito nella legislatura statale della California).

MDS nasce da un’idea di Seleta Reynolds, direttore generale del Dipartimento dei trasporti di Los Angeles. Dato che più città adottano MDS come strumento cruciale per lla gestione delle società che offrono servizi di micromobilità, le fondamenta possono aiutare a creare una certa coerenza intorno al suo utilizzo, perché gli scooter di oggi possono trasformarsi rapidamente in qualcos’altro nel futuro.

VIAthe verge
Articolo precedenteLenovo Z6: trapelate online alcune specifiche tecniche
Articolo successivoSamsung Galaxy S10 5G: vendite del dispositivo già alle stelle