radiazioni smartphone

Le radiazioni emesse dagli smartphone sono un argomento molto particolare e da sempre soggette a diverse fake news. Sebbene questi fenomeni siano veritieri e per niente finti, molte volte degli utenti si sono divertiti a spargere informazioni gravi e finte, in grado di spaventare anche molti utenti.

A causare la vera e propria ondata di caos è stata una classifica rilasciata da Forbes che elenca diversi smartphone molto conosciuti di Xiaomi, Huawei e Apple come potenzialmente pericolosi. Scopriamo cosa c’è di vero in tutto ciò.

Smartphone radioattivi: come si interpretano i valori SAR

Ogni smartphone produce delle radiazioni in momenti particolari del suo uso. Queste radiazioni vengono misurate attraverso i valori SAR (tasso di assorbimento specifico) che per motivi di sicurezza non possono superare i 2 watt per chilogrammo. Sotto questa soglia ogni smartphone può essere immesso sul mercato ed essere ritenuto sicuro per l’utente che lo utilizza.

In particolar modo, attraverso diverse ricerche scientifiche è stato stabilito che le radiazioni emesse degli smartphone possono provocare dei danni, ma non come quelli dichiarati dalle fake news. Queste, infatti, sono di tipo non ionizzato ed indica che, a differenza dei raggi X e Gamma, non possono provocare mutazioni del DNA. Gli unici effetti negativi delle radiazioni degli smartphone sono riconducibili al riscaldamento dei tessuti.

Queste ultime, infine, possono essere evitate del tutto usando delle precauzioni come tenere il telefono in borsa o lontano dal corpo o, ancora, utilizzare delle cuffie in chiamata. Concludiamo con lasciarvi la lista incriminata che ha fatto scoppiare la paura:

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