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Di nuovo sotto inchiesta il 737 Max 8, l’aeromobile di casa Boeing diventato famoso a causa dei due incidenti che ha provocato nel giro di pochi mesi. Infatti, a causa di un difetto software al sistema anti-stallo del velivolo, i piloti non sono riusciti a tenere il comando dell’aereo, che si è andato a schiantare pochi minuti dopo il decollo.

Oltre agli incidenti danni economici che ciò ha comportato a Boeing, si parla di ben 346 persone morte nei due disastri aerei. Un mese dopo l’ultimo incidente inoltre, un altro 737 Max 8 ha perso quota finendo dentro un fiume in Florida, fortunatamente senza procurare vittime. Da mesi ormai l’azienda lavora per rendere nuovamente sicuro l’aereo incriminato e fino a pochi giorni fa sembrava tutto risolto. Il CEO in un’intervista alla stampa ha addirittura dichiarato il 737 Max come l’aereo più sicuro mai costruito fino a quel momento.

Un nuovo difetto strutturale al Boeing 737 Max

Peccato però che sono emerse nuove problematiche pochi giorni dopo. Nonostante le 360 ore di test sul velivolo e i controlli al software MCAS, si è scoperto che un lotto di lamelle alari è uscito difettoso dalla fabbrica.

Parliamo di un guasto che ha coinvolto ben 300 aerei, e al momento si parla di 32 modelli di 737 NG 800 e 33 di 737 Max. La FAA ancora non vuole rilasciare la certificazione di sicurezza all’azienda, e ha lanciato un ultimatum di dieci giorni per risolvere il problema. Sicuramente adesso Boeing, nell’occhio del ciclone, non può permettersi ulteriori scandali e problematiche e siamo certi che i test continueranno a lungo prima di immettere nuovamente sul mercato un aereo che non viene ben visto ne dagli utenti ne dalle compagnie aeree.

Al momento soltanto Ryanair, Southwest Airlines e America Airlines erano pronte a reinserire nelle loro tratte di volo il famigerato 737 Max. Sembra però che dovranno aspettare ancora molti mesi prima di un eventuale ritorno del gigante nei cieli.

FONTEIl Messaggero
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