Si intitola “La persistenza del Caos” l’opera d’arte creata dall’artista cinese Guo O Dong e venduta ad asta online per 1,3 milioni di dollari: un laptop Samsung NC10-14GB con i sei virus più pericolosi al mondo che hanno causato danni per oltre 90 miliardi di dollari.

L’opera è stata realizzata in collaborazione con Deep Instinct, società di sicurezza informatica che ha procurato e fornito i malware, e vuole essere rappresentativo di una delle principali minacce che incombono sull’umanità, anche se spesso, come lo stessa artista ha spiegato, le persone tendono a sottovalutare le conseguenze di un attacco informatico, essendo gli utenti indotti a pensare che ciò che accade all’interno di un computer non possa coinvolgerli direttamente.

Laptop con i sei virus più pericolosi al mondo venduto per 1,3 milioni

Il Samsung NC10 è un laptop del 2008 con display da 10,2 pollici e sistema operativo Windows XP SP3. Sul dispositivo sono stati installati sei tra i virus più pericolosi al mondo:

  1. WannaCry, un malware che, due anni fa, ha colpito più di duecentomila persone in 150 paesi e chiedendo un riscatto di alcune centinaia di dollari per decriptare i file presenti sul computer che sono stati criptati;
  2. MyDoom, rilevato per la prima volta nel 2004 e divenuto poi il virus con la più rapida diffusione via e-mail di sempre. Il worm, una volta attivato, mette a rischio l’integrità del computer colpito in quanto consentirebbe al suo autore di entrare nel sistema infetto;
  3. I LOVE YOU, un malware diffuso nel 2000 e che è riuscito ad attaccare dieci milioni di computer. Una volta aperto l’allegato della mail attraverso cui veniva diffuso, il worm effettuava alcuni cambiamenti malevoli al sistema dell’utente;
  4. SoBig, apparso per la prima volta nel 2003, anche questo virus è riuscito a diffondersi in men che non si dica, infettando milioni di computer. Il worm era in grado di copiare i file presenti sul computer ed inviarli ad un server remoto;
  5. DarkTequila, virus diffusosi nel 2013 soprattutto in America Latina e in Messico, rubando dati personali e aziendali. Si tratta di un trojan bancario a caccia di informazioni e dati finanziari;
  6. BlackEnergy, un Trojan usato per condurre attacchi DDoS, attacchi di spionaggio informatico e distruzione di informazioni e che, nel dicembre 2015, ha provocato un blackout su larga scala in Ucraina.

L’acquirente de “La persistenza del Caos” non è stato ancora identificato, però il contratto d’acquisto lo vincola a non diffondere alcun virus, ricordando che quelli contenuti nel laptop Samsung NC10 sono “campioni di malware vivi e pericolosi“.

Articolo precedenteTruffe Online: segnalate email fraudolente provenienti dalla Polizia di Stato
Articolo successivoNovità Youtube: Google dice addio all’app dedicata al gaming