smartphone sicurezzaGli smartphone sono dispositivi personali, custodi di ogni nostro più infimo segreto. Utenti comuni ed aziende ne fanno largo utilizzo per gestire i propri tasks e garantirsi un sistema di comunicazione rapido ed efficace. Negli anni si è passati dai sistemi di accesso sicuri tramite PIN/password ai sistemi di autenticazione biometrica che, dati alla mano, sono risultati essere piuttosto lacunosi sotto certi aspetti. Un abile manipolatore può impadronirsi dei nostri dati clonando i fattori di riconoscimento con metodi economici e già conosciuti.

Per arginare questa falla si sta pensando di estendere il tutto ad un sistema di riconoscimento biometrico comportamentale. Si realizzerà con gli strumenti già a disposizione degli utenti, prevedendo piattaforme molto più sicure di quelle attuali. Scopriamo tutto nel dettaglio.

 

Smartphone e sicurezza: l’autenticazione biometrica comportamentale

UnifyID porta avanti lo sviluppo di una tecnologia IT Security rivoluzionaria. Un sistema in cui la linearità del singolo sistema perde di significato di fronte al data crossing multi-parametro. Si utilizzeranno i sensori per individuare con certezza l’identità dell’utilizzatore. Tramite accelerometro, ad esempio, sarà possibile rilevare eventuali discrepanze in ordine di battitura dei caratteri e movimento corporei. Un disconoscimento identificativo potrà portare al blocco delle funzionalità telefoniche.

Al momento la fase di sperimentazione per questo tipo di tecnologia è in corso presso i laboratori locali, dove 50.000 dispositivi sono stati analizzati rivelando risultati sconcertanti. Il numero di informazioni che un telefono può raccogliere è incredibile.

Ma se da un lato la privacy acquista significato rafforzandosi, dall’altro si solleva il dubbio atroce circa la possibilità di essere spiati. La società, ad ogni modo, non è nuova a questi sistemi e già dal 2017 propone avanzati sistemi di riconoscimento a banche e rivenditori online. I suoi software analizzano i dispositivi degli utenti riportando informazioni esaustive per applicazioni scaricate e reti WiFi utilizzate.

La nuova tecnologia non è ancora pronta ma potrebbe arrivare presto aprendo nuove frontiere nel campo della sicurezza digitale integrata. Voi che ne pensate al riguardo? Spazio ai commenti.

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