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Nel dibattito tra i sistemi operativi di Apple e Android c’era sempre un aspetto che veniva usato per sottolineare quanto i primi erano i migliori ovvero la sicurezza. Certe volte è un discorso che si fa ancora eppure negli ultimi anni sembra che ci sia stato una lenta discesa verso la mediocrità. Non si capisce se per superficialità o per altro, ma falle di sistema stanno comparendo sempre più spesso e non solo sugli iPhone, ma anche sui MacBook.

Quest’ultimi in questo momento sono proprio vittime di una vulnerabilità legata al sistema operativo ovvero macOS. La falla colpisce Gatekeeper, ovvero il sistema che dovrebbe garantire proprio una sicurezza dell’intero prodotto. Il problema è che esiste la possibilità di installare malware senza passare dalla richiesta di autorizzazione; ad individuare tutto questo è stato Filippo Cavallarin.

 

A worm in the Apple, un verme nella mela

Va da che senza dover passare per un sistema che chiede l’autorizzazione allora basta anche un semplice file ZIP per infestare il dispositivo con qualsiasi virus immaginabile. Come succede spesso in questi casi il ricercatore sopracitato ha informato la compagnia con largo anticipo prima di diffondere la notizia ovvero il 22 febbraio. Se da un lato ci si aspetta che l’errore sia stato corretto con macOS 10.14.5. c’è anche la possibilità che non sia così visto che hanno smesso di rispondere allo stesso ricercatore. Il problema con Apple è che difficilmente ammette gli errori fatti quindi al momento ci potrebbe comunque essere un falla nel sistema Gatekeeper, ma va detto che il rischio di essere attaccati è basso.

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