radiazioni 5G causa estinzione di massa

Ogni volta che sta per arrivare un grande cambiamento a livello tecnologico, cominciano a comparire notizie di possibili catastrofi o sciagure annunciate, che si abbatteranno non appena la nuova invenzione avrà preso piede.

Stavolta, però, la questione è un po’ differente. Perché a lanciare l’allarme non è uno sprovveduto qualsiasi, ma uno scienziato di spessore internazionale e che per anni ha dedicato la propria vita e la propria attività di ricerca allo studio delle radiazioni elettromagnetiche.

La profezia, in questo caso, riguarda l’avvento del 5G, che potrebbe – secondo quanto affermato dallo scienziato – determinare l’estinzione della razza umana nel giro di appena 7 anni.

5G: l’estinzione per le sue radiazioni arriverà nel giro di pochi anni

Il pericolo è dietro l’angolo. A dirlo è Martin Pall, professore emerito presso la Washington State University nonché personalità di spicco nel proprio campo di studi. Pall ha trascorso anni a studiare gli effetti delle radiazioni sull’organismo umano, e ha concluso che per il 5G non si fossero messe in atto un numero sufficiente di sperimentazioni a livello biologico.

Il rischio, secondo Pall, sarebbe quello di consentire alle radiazioni ad alta penetranza di modificare il genoma umano, determinando come effetto più immediato l’infertilità, specialmente negli uomini. Questo, di fatto, determinerebbe l’impossibilità di proliferazione della specie, e quindi la nostra estinzione.

Ma quanto c’è di vero in questo allarme? Sicuramente l‘arco di tempo scelto è troppo ridotto per risultare credibile. Probabilmente con 7 anni si intende piuttosto la quantità di tempo necessario affinché il processo abbia inizio e si diffonda su scala mondiale.

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