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Il comandante generale del Corpo dei Marine degli Stati Uniti, Robert Neller, ha detto ad aprile in un forum sulla sicurezza che i Marines avrebbero presto lanciato un’unità ausiliaria per la sicurezza informatica. All’inizio di questa settimana, i Marines hanno annunciato la creazione di quell’unità, denominata Marine Corps Cyber ​​Auxiliary (Cyber ​​Aux), che secondo lui contribuirà ad aumentare la “prontezza al cyberspazio del Corpo dei Marines”.

Nel Forum sulla sicurezza futura di aprile 2019, Neller notò che i membri dell’aiuto ausiliario non avrebbero potuto indossare l’ambita icona dell’Aquila, il Globo e l’Ancoraggio del Corpo, che è qualcosa che un Marine guadagna passando per l’addestramento di base o la scuola di candidato ufficiale. Invece pensò che non avrebbero dovuto attenersi agli standard severi del Corpo dei Marines, scherzando sul fatto che l’ausiliaria avrebbe potuto portarla chiunque, persino i professionisti con i capelli viola. I volontari non dovranno indossare un’uniforme o aderire al grooming o agli standard fisici del Corpo.

L’annuncio dice che i membri del Cyber ​​Aux assisteranno “in ambienti simulati e durante periodi di istruzione, ma non sono autorizzati a svolgere attività informatiche pratiche”. In altre parole, non prenderanno parte a nessun incidente mondiale.

 

Le parole di Neller a riguardo

Neller dice a Military.com che i membri di questa nuova forza “entreranno e offriranno assistenza, esperienza e conoscenza all’uniforme“.

Negli ultimi anni, le forze armate statunitensi hanno avuto difficoltà a mantenere professionisti specializzati in sicurezza informatica perché molti possono spesso trovare migliori opportunità nel settore privato. Lo scopo dell’aiuto ausiliario è quello di integrare la competenza in materia di cibersicurezza del Corpo con civili e veterani in un momento in cui le minacce digitali da parte di avversari stranieri sono in aumento.

L’anno scorso, i compagni della New America Foundation, Natasha Cohen e Peter W. Singer, hanno scritto un editoriale a riguardo, osservando che attualmente i militari non hanno personale sufficiente per soddisfare la domanda per le sfide che devono affrontare. Il duo ha suggerito che una tale necessità potrebbe essere soddisfatta con un’unità come la Civil Air Patrol e la Guardia costiera ausiliaria, che operano in un ruolo di sostegno per i rispettivi rami militari.

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