Questo 2019 si conferma essere l’anno della linea dura da parte degli sviluppatori WhatsApp. La chat di messaggistica istantanea, mai come in questi mesi, sta combattendo una feroce battaglia con lo scopo di offrire ai suoi utenti maggiore sicurezza in rete.
Gli sviluppatori sono chiamati a reagire agli errori del passato. Le azioni di controllo sulla piattaforma hanno portato ad un alto rischio di ban per i clienti. Nelle settimane scorse, per dare una piccola idea, oltre due milioni di profili sono stati eliminati dal servizio.
WhatsApp, il rischio per i ban non è mai stato così alto
I mesi primaverili non cambieranno questo andazzo. Anche a fine aprile e ad inizio maggio, su WhatsApp ci saranno chiusure improvvise degli account. La domanda a cui vogliamo rispondere ora è: quali sono le cause che portano al ban?
La prima causa è l’utilizzo delle app non ufficiali. Sul marketplace Android sono presenti numerosi software che consentono, ad esempio, il login di uno stesso account su due smartphone diversi. Altro caso da prendere in evidenza è lo spam: anche ci invia messaggi indesiderati ad un vasto numero di utenti rischia di essere escluso dalla chat.
Ricordiamo che i ban su WhatsApp possono essere sia definitivi che temporanei. Gli sviluppatori con questa linea dura vogliono offrire alle persone maggiori garanzie su quella che è la piazza virtuale più famosa al mondo.