La rete di quinta generazione è ormai in arrivo e molti sono i consumatori, che non vedono l’ora di utilizzare la potete rete e tutte le sue potenzialità; finalmente, con l’arrivo della rete 5G in commercio saranno numerose le operazioni che si porteranno finalmente a termine. Sarà possibile connettere ogni tipo di dispositivo, saranno anche realizzate le automobili con guida completamente autonoma, inoltre saranno anche portati a termine il progetto della smart city e dell’industria 4.0; insomma, un vero e proprio successo per qualsiasi consumatore.

E’ evidente però, che la realizzazione della rete 5G e delle sue future infrastrutture porterà ad un consumo energetico molto alto; seconda una società molto nota, produttrice di reti e infrastrutture informatiche conosciuta come Vertiv il consumo energetico entro il 2026 aumenterà del 150/170%.

Consumo energetico 5G: un aumento notevole e preoccupante

La stessa Vertiv, al Mobile World Congress ha mostrato i risultati di un indagine che ha preso in considerazione in tutto il mondo, 100 operatori telefonici; i risultati hanno mostrato:

  • Da una parte, come il 5G l’Edge Computing siano stati accolti con ottimismo;
  • Dall’altra parte invece, sono emersi numerosi intervistati (ben il 90%) che temono per il consumo energetico dato che il 5G lo porterà ad un aumento notevole.

Difatti, un’altra indagine ha confermato quello che molti intervistati temono sul consumo energetico del 5G; con l’arrivo della nuova e potente rete il consumo energetico, potrebbe aumentare del 150/170% entro l’anno 2026. Proprio per questo motivo che diventa importante l’utilizzo dell’Edge Computing: si tratta di un sistema di elaborazione che ha l’obiettivo di ridurre la latenza e di alleggerire i data center; il 37% dei gestori telefonici ha già introdotto questo nuovo sistema mentre, l’altro 47% ci sta ancora lavorando.

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