IPTV è un tema attuale nel contesto dei servizi di diffusione radio televisiva sul web. Il modo di accedere ai contenuti è cambiato radicalmente ed ogni giorno ci si trova tra il lecito e l’illecito dell’on-demand. Molti si affidano alla semplicità delle migliori app legali. Ad altri, invece, poco importa delle conseguenze e non curanti di tutto ciò continuano a trovare un modo per “scroccare la TV” senza colpo ferire. Sappiamo che le conseguenze non sono delle migliori. Si incorre nell’illecito penale con reclusione e multe di una certa importanza. Ciò sembra non importare ai clienti ma i provider si stanno impegnando a fondo per tutelare i propri interessi. Di recente, Sky ha bloccato tutte le liste su Google.

 

Sky rimuove le liste IPTV da Google

Il provider inglese di servizi pay-TV ha richiesto la rimozione delle liste IPTV a Google con effetto immediato. Come riportato dalle fonti, pare che la questione sia piuttosto controversa. Si parla di database e FAQ piuttosto che di veri siti per accesso diretto alle risorse. Una sorta di vadenecum che guida l’utente fino ai canali di destinazione. Nel caso in oggetto si è fatto riferimento ad oltre 500 URL sospetti preventivamente bloccati da Google sotto richiesta del fornitore. In ballo sono rientrati EpicIPTV, Enjoy-IPTV, TalentIPTV, BestIPTV e tante altre.

Tutto ciò rientra a pieno titolo nel quadro di approvazione della nuova norma Europea a tutela del Copyright che vieta espressamente la pubblicazione indiscriminata di contenuti protetti dal diritto di autore.

Gli utenti troveranno senz’altro delle vie alternative per accedere alla TV illegale. Il nostro consiglio è sempre quello di perseguire la via della legalità per evitare conseguenze inattese. Vale la pena utilizzare questi sistemi solo per vedere qualche Gran Premio, un film o una partita quando è possibile anche risparmiare tantissimo condividendo gli abbonamenti in maniera legale? Ai posteri l’ardua sentenza.

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