Avere un telefono nel cassetto della propria scrivania potrebbe essere sinonimo di tesoro. Molte volte si tengono i propri telefoni “preistorici” come ricordo dell’adolescenza e dell’infanzia, ma oltre ad un grande valore affettivo, questi potrebbero avere anche un grande valore economico. Secondo alcune recenti analisi di mercato, infatti, alcuni modelli creati da Nokia, Motorola e iPhone valgono ben 1000 bigliettoni: ecco i dettagli!

Telefoni vintage: dai più ai meno preziosi

Sono molti i modelli di telefono che valgono una fortuna e tra questi se ne nascondono molti che in passato hanno conquistato intere generazioni.

Mobira Senator

Il primo telefono della lista è così datato che in pochi se lo ricorderanno. Ebbene sì, è proprio il Mobira Senator di Nokia che pesava ben 9 chili e di sicuro non era a misura di tasca! Questo esemplare può valere ben 1000 euro per i collezionisti.

Motorola DynaTAC 8000x

Il secondo terminale da ben tre zero è il modello DynaTAC 8000X di Motorola. Come il precedente anche questo non era proprio userfriendly visto il suo chilo di pesantezza, ma nonostante ciò nel 1984 era molto gettonato. Anche questo modello di telefono vale ben 1000 euro per i collezionisti.

iPhone 2G

Con il terzo esemplare da tre zeri di fa un notevole passo in avanti e si parla già di smartphone. Sembrerà strano ma l’iPhone 2G di Casa Cupertino sembra essere molto amato dai collezionisti. Un modello in perfette condizioni è stato battuto all’asta per più di 1000 euro… c’è da dire che online se ne trovano altrettanti per circa 200 euro, però.

Altri modelli ulteriormente gettonati

Sebbene le cifre con tre zeri debbano essere abbandonate, nel mercato dei telefoni vintage ci sono anche altri modelli che valgono qualche soldo. Ad esempio può essere citato l’Ericsson T28 (circa 100 euro),  il modello RazrV3 di Motorola (150 euro per la versione firmata D&G), Nokia 8810 (circa 100 euro), Nokia E90 Communicator (tra i 200 e i 400 euro) e l’intramontabile Nokia 3310 (130 euro in perfette condizioni).

Articolo precedenteAllarme AGCOM: cresce la diffusione delle fake news in Italia
Articolo successivoGoogle Chrome addio: è arrivato un nuovo browser Android super veloce