smartphone al volante

In fatto di osservanza delle leggi, gli Italiani alla guida non sono proprio ligi al dovere soprattutto se si tratta di smettere di guadare lo smartphone al volante. Quasi tutti i guidatori sono prima o poi beccati alle prese con il proprio device, dimenticando che la distrazione alla guida è tra le principali cause d’incidenti stradali, per giunta mortali.

Il fenomeno dello smartphone al volante è diventato virale negli ultimi anni, alimentato anche da VIP e video influencer che pubblicano stories e fotografie alla guida di un veicolo. Motivo per cui la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sta cercando di limitare il fenomeno con sanzioni ancora più severe.

Smartphone al volante: giro di vite per i trasgressori

Da qualche mese, l’Italia ha scelto d’inasprire le sanzioni contro i trasgressori. In più vengono effettuati controlli più frequenti ed elevate multe quadruplicate rispetto a prima, con conseguente perdita dei punti sulla patente. Dunque, per quelli che allo smartphone non sanno rinunciare mentre si guida, si prospettano tempi duri..

A peggiorare la situazione ci si è messa la Polizia stradale, poiché ha chiesto alla Commissione Trasporti della Camera d’inserire nella normativa la sospensione immediata della patente. La proposta è stata depositata da Santo Puccia, primo dirigente della Polizia stradale, ed accolta favorevolmente dal presidente della commissione On. Alessandro Morelli.

Ad oggi, una sospensione della patente avviene solamente in caso di recidiva, e Puccia ha definito che le ultime rilevazioni effettuate dalla Polstrada sono scoraggianti. L’applicazione di una politica del pugno di ferro rappresenta l’unica arma efficace per arginare il fenomeno, sperando si possa così “generare un effetto virtuoso già registrato con il meccanismo della patente a punti”.
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