Motorola StarTac
Il mercato della telefonia odierno fagocita smartphone a velocità impressionanti, poiché sugli scaffali si cambia modello ogni 6 mesi circa. Conseguentemente, gli acquirenti non sono troppo intenzionati a spendere cifre folli, ma cambierebbero volentieri smartphone qualora se ne presentasse uno migliore e prezzo conveniente.
Va da sé che è difficile affezionarsi a un oggetto che perde importanza in poco tempo. Quindi, se guardiamo al recente passato, dei telefoni cellulari degli anni Novanta e dei primi anni Duemila, ci accorgiamo di quanto le abitudini dei consumatori siano cambiate diventando più superficiali e sciuponi.
L’epoca dei primi cellulari era caratterizzata da strumenti semplici, poco costosi, affidabili e duraturi. Elementi distintivi che un certo mercato del collezionismo sta riscoprendo poco a poco. Per giunta, intorno a modelli di cellulare più rari si sta creando un’asta con cifre iperboliche, per cui vecchie icone di stile dimenticate in chissà quale cassetto come Nokia 3310 o l’Ericsson T28 diventano oggetti del desiderario di molti appassionati.