dvb-t2 codec HEVC

A partire dall’anno prossimo tutti gli amanti della televisione e del digitale terrestre dovranno adattarsi al nuovo standard, il DVB T2. Con l’arrivo dell’Internet of Things, i canali di Rai e Mediaset si dovranno adeguare e cambiare frequenza per permettere l’espansione della nuova connessione mobile. Per effettuare tale operazione, quindi,ci si conformerà ad un nuovo standard che oltre  a traslare le frequenze non farà nient’altro di entusiasmante.

DVB T2: ecco cosa dovranno effettuate gli italiani per continuare a guardare la televisione ed il digitale terrestre

La parte saliente di questa modifica riguarderà gli italiani stessi: infatti, ogni persona intenzionata a beneficiare ancora del digitale terrestre dovrà acquistare o meno un device molto importante. Prima di informare di cosa si avrà bisogno per guardare la tv, facciamo una piccola postilla:

  • chi ha acquistato o chi acquisterà una tv in questo frangente di tempo (circa gli ultimi due anni) sarà escluso da tale operazione; questo poichè i più recenti televisori supportano già il più recente codec. 

In ogni caso, tutte le altre persone che hanno a casa una tv più obsoleta dovranno acquistare un decoder al fine di ricevere il segnale. Per l’acquisto di tale dispositivo lo Stato dovrebbe emettere un buono di 25 euro, ma nulla sembra esser stato confermato.

Per essere più sicuri sul da farsi vi invitiamo a consultare il sito del produttore del vostro televisore o effettuare una ricerca online per sapere se il vostro dispositivo supporta il DVB T2. In caso contrario saprete cosa fare entro il prossimo anno!

Articolo precedenteWiFi Gratis: addio (forse) al 4G di Iliad, TIM, Tre, Vodafone e Wind
Articolo successivoOfferte 4G: TIM, Vodafone, Tre e Wind sanno come farci pagare di più