decoder digitale terrestre DVB T2

Il 2020 vedrà arrivare tante novità nell’arco dei suoi mesi e tra queste non mancano gli standard più chiacchierati del momento. Quello dedicato alla nuova connessione mobile, il 5G, è già stato preso in esame e le prime offerte italiane stanno venendo a galla… sul secondo, invece, il DVB T2, ancora alcuni dubbi rimangono impressi nella mete degli italiani. Tra questi non manca la famosissima domanda “ma la tv dovrà essere cambiata?”.

DVB T2: cosa bisognerà fare per continuare a guardare i canali Mediaset e Rai e soprattutto quanto consterà

Al fine di continuare a fare zapping tra i canali del digitale terrestre, gli italiani saranno obbligati ad adattarsi al nuovo standard. Ebbene, il 5G sarà una scelta che gli utenti potranno accogliere o declinare, mentre il DVB T2 sarà una vera e propria imposizione.

Il cambio di frequenza dei canali obbligherà gli utenti in possesso di una televisione obsoleta di acquistare un decoder. Sarà più clemente, invece, con gli utenti che hanno acquistato una tv negli ultimi tempi. In poche parole, si tornerà ad una situazione analoga a quella verificatosi al passaggio dall’analogico all’attuale digitale terrestre.

Invitiamo, pertanto, i nostri lettori ad effettuare un esame del proprio dispositivo e se avete acquistato una tv e non sapete se supporta il più recente codec, vi sono due possibilità:

  1. consultare il libretto dell’informazioni all’interno della scatola della tv;
  2. effettuare una ricerca online o attraverso il sito del produttore per conoscere i dettagli.

Vi suggeriamo di fare questa operazione poichè, a quanto pare, lo Stato erogherà un rimborso spese di 25 euro per gli italiani che hanno acquistato un decoder nel corso del 2019.

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