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Nissan è arrivata al CES 2019 con un sistema chiamato Invisible-to-Visible (I2V). Sebbene all’epoca sembrasse molto futuristico, la società sta già testando alcuni aspetti del sistema in Giappone con un piccolo aiuto da parte di un’importante azienda di telecomunicazioni.

Martedì Nissan ha annunciato che sta testando la sua tecnologia I2V presso il campo di prova Grandrive a Yokosuka, in Giappone. Poiché i dati e l’elaborazione dei dati influiscono pesantemente sulla piattaforma, la casa automobilistica ha collaborato con la società giapponese di telecomunicazione NTT Docomo, che conferirà il supporto grazie alle rete 5G.

Questo test sul campo congiunto serve a diversi scopi. Innanzitutto, sarà una prova di quanto bene la rete 5G di NTT Docomo possa gestire i dati inviati in modalità wireless da e verso il veicolo. Nissan vedrà anche come funziona il suo sistema di comunicazione digitale tramite avatar.

 

Un software davvero interessante

I2V è qualcosa di nuovo. Volendo dargli un rapido sguardo, si direbbe che il software raccoglie un sacco di dati dal mondo e li analizza in tempo reale, evidenziando cose importanti come pedoni, segnali stradali o un’altra macchina in agguato. Questi dati possono andare sul cloud, dove in seguito, e possono essere utilizzati per aiutare quelli altri veicoli.

La parte più strana è Metaverse, che trasmette avatar tridimensionali nel veicolo in grado di comunicare con chi sta effettivamente guidando. Potrebbe essere usato per una varietà di funzioni: Nissan immagina piloti professionisti che offrono consigli mentre ti parlano, o avatar progettati per parlare con la gente del posto e trovare un buon posto dove mangiare.

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