digitale terrestre

L’arrivo del 5G obbligherà l’Italia a cambiare le frequenze del digitale terrestre una volta per tutte. Il nuovo standard per le connessioni mobili occuperà quelle sui cui, attualmente, naviga il segnale dei canali Rai e Mediaset, mentre il digitale terrestre ne occuperà delle nuove grazie all’entrante standard: il DVB T2. Come si può immaginare, il prossimo anno si colorerà di tante novità e di mutamenti, senza ombra di dubbio, interessanti e tutti da scoprire.

Seppure non siano stati resi noti in che tempi e modalità il cambio verso il DVB T2 avverrà, possiamo rivelarvi che gli Italiani a stento se ne accorgeranno, se non per un dettaglio. Essenzialmente, si vivrà una fase come quella verificatosi tra il passaggio dall’analogico al digitale terrestre sotto tutti gli aspetti.

Il Digitale terrestre e DVB T2: come continuare a guardare la televisione italiana

Al fine di poter continuare a guardare i canali Rai e Mediaset come si suole fare, non si dovrà far altro che adattarsi al nuovo standard. In che modo? Molto facilmente e secondo diverse indicazioni. In linea di massima possiamo informarvi che:

  • chi è in possesso di un televisore obsoleto (prodotto almeno 5 anni fa) dovrà acquistare un decoder da affiancare al proprio dispositivo principale;
  • chi è in possesso di un televisore più nuovo (prodotto almeno negli ultimi due anni) dovrà semplicemente resettare le impostazioni quando avverrà il cambio;

Queste indicazioni agiscono in linea di massima: vi invitiamo a consultare il libretto informativo dei vostri dispositivi per sapere se supportano o meno il più recente codec.

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