TIM offre 50 Giga a tutti gli utenti Iliad al prezzo di soli 6 euro al mese

La fine di febbraio è caratterizzato da una nuova brutta notizia per i clienti TIM. In seguito agli annunci di rincaro per le ricaricabili (a partire dallo scorso lunedì), gli utenti devono assimilare un altro boccone amaro. Ci sono, infatti, delle disposizioni rinnovate per quanto concerne le ricariche del credito residuo.

 

TIM, il gestore manda definitivamente in pensione le ricariche da 5 euro

Proprio in questi giorni, TIM sta ritirando dal mercato i tagli di ricarica da 5 euro. Il valore minimo per l’aggiunta di credito già non è più disponibile nella maggioranza dei casi.

Solo la scorsa settimana, ad esempio, TIM ha inibito le ricariche da 5 euro nelle ricevitorie, nei tabaccai e nei negozi ufficiali del bran. Allo stato attuale, con il circuito Sisal e Lottomatica c’è una nuova cifra minima per la ricerca pari a 10 euro.

In queste ore, invece, il taglio da 5 euro é scomparso anche per l’applicazione ufficiale TIM. Ora anche sull’app, il valore base di ricarica si attesta a 10 euro. Stesso discorso valido anche per il sito web del provider. L’unica possibilità di accredito per 5 euro restano le ricariche Plus. Queste sono confermate nei loro formati primari da 6 e 12 euro (con 5 e 10 euro di accredito).

Come ovvio, questa decisione, non ha entusiasmato i clienti. Già sui canali social di TIM sono apparsi messaggi di protesta contro tale provvedimento. È ovvio che questa novità sia particolarmente invisa a quelle persone che in caso di credito mancate utilizzavano proprio il formato di ricarica minimo per tornare ad operare.

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