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Huawei avrebbe cercato di ottenere informazioni su prodotti di altre aziende tecnologiche, tra cui Apple, premiando i dipendenti per il furto di segreti industriali. Lo sostiene il sito tecnologico The Information.

Il colosso cinese di Shenzen ha ufficialmente rifiutato queste accuse di spionaggio industriale. Nel mirino, nello specifico, è Apple Watch a causa di fornitori cinesi che lavorano nella produzione dell’orologio intelligente. Lo scorso novembre, un ingegnere di Huawei ha contattato un fornitore che collabora con Apple Watch, progettando un contratto di produzione sostanzioso e chiedendo dettagli sull’orologio della competizione.

 

Non solo Apple

Altre società statunitensi come Cisco e Motorola sono state considerate coinvolte e “spiate” e hanno intentato cause civili contro Huawei. Nei giorni scorsi la società di semiconduttori Akhan ha riportato di una collaborazione con un’indagine federale degli Stati Uniti sul furto della proprietà intellettuale da parte di Huawei e il mese scorso il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato il colosso cinese di aver rubato informazioni segrete da T-Mobile.

Secondo il Dipartimento di Giustizia, tra gli altri metodi, l’azienda cinese avrebbe assegnato alcuni dipendenti al furto di segreti industriali, con aumenti dei premi in base al valore delle informazioni rubate. “Nella ricerca e lo sviluppo, i nostri dipendenti dovrebbero cercare e utilizzare le informazioni a disposizione del pubblico e rispettare la proprietà intellettuale di terzi, secondo i nostri standard di condotta aziendale“, ha detto un portavoce di Huawei.

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