I volti che vedete nell’immagine di apertura di questo articolo appartengono a persone che non esistono: in realtà, tali volti umani sono stati generati da thispersondoesnotexist, un sito web che, sfruttando l’intelligenza artificiale, è in grado di creare dei volti fotorealistici ma che non corrispondono ad alcuna identità.

Questo sito genera volti di persone che non esistono utilizzando l’AI

Il sito web basa il proprio funzionamento su un particolare tipo di algoritmo battezzato Generative Adversarial Network (GAN). Quest’ultimo prevede un mix di due sistemi d’intelligenza artificiale che poi, insieme, cercheranno di generare un’imitazione realistica di qualcosa, il volto di una persona, appunto. Ad ogni visita, il sito restituisce un nuovo volto umano. Pertanto, se l’utente non è soddisfatto del risultato, può semplicemente aggiornare la pagina web per generare un nuovo volto.

Nello specifico, il sito riesce a fornire, di volta in volta, volti umani sempre nuovi pescando elementi dalla banca dati a propria disposizione, sintetizzando tutti gli elementi e le fattezze necessarie alla costruzione di un volto per poi fornire all’utente un risultato che, seppur non priva di difetti, promette comunque un alto livello di affidabilità.

C’è comunque da dire che, se Thispersondontexist (letteralmente, questa persona non esiste) è diventato virale in queste ore, è proprio perché, spesso e volentieri, i risultati forniti non sono perfetti, né gradevoli, anzi. Spesso ci si imbatte in volti a dir poco terrificati: occhi cuciti, macchie sul viso, parti di oggetti irriconoscibili che fuoriescono da qualche parte del volto, e chi più ne ha più ne metta. Insomma, si tratta sicuramente di un progetto interessante, ma comunque da migliorare.

Articolo precedenteGoogle “politicamente corretto”: algoritmi contro la disuguaglianza di genere
Articolo successivoCriptovalute: all’inizio del 2019 si registra un forte calo del volume degli scambi