magnetismo-magneti-computer-singlet-based-magnet

Un team di fisici della New York University ha scoperto un tipo di magnete nuovo di zecca. Esso differisce da qualsiasi altro conosciuto. Chiamato “singlet-based magnet“, è stato trovato all’interno di un composto di uranio e antimonio noto come USb2. Poiché può cambiare rapidamente e facilmente tra stati magnetizzati e non magnetizzati, ha il potenziale per migliorare le capacità di archiviazione dei dati all’interno dei computer.

Nei magneti tipici, la forza magnetica viene creata quando gli elettroni, che normalmente hanno i propri campi magnetici che puntano in direzioni casuali, si allineano. Ciò sfocia in un unico potente campo combinato. Gli scienziati hanno scoperto che gli elettroni in USb2 possono creare “eccitoni di rotazione” o particelle speciali. Queste possono temporaneamente formare e creare un campo magnetico allineato quando si attaccano insieme, o “singlet-based magnet”.

I prossimi computer potrebbero usare questa tecnologia

Le loro ricerche sono state pubblicate di recente sulla rivista Nature Communications. I fisici hanno dimostrato che questo nuovo tipo di magnete può esistere in ambienti stabili al di fuori delle impostazioni sperimentali in cui sono stati precedentemente osservati.

Quando si parla di come questi magneti potrebbero migliorare i computer e l’archiviazione dei dati, il ricercatore capo della NYU, Andrew Wray, spiega che c’è una grande quantità di ricerche. Quest’ultime riguardano l’uso di magneti e magnetismo per migliorare le tecnologie di archiviazione dei dati. I magneti singlet-based magnet dovrebbero avere una transizione migliore tra fasi magnetiche e non magnetiche.

Non è necessario fare altrettanto per far muovere il materiale tra stati non magnetici e magnetici. Ciò potrebbe essere utile per il consumo di energia e la velocità di commutazione all’interno di un computer.

Articolo precedenteOppo R19: una nuova immagine teaser conferma il design a tutto schermo
Articolo successivoGoogle Maps, arriva la navigazione AR per pochi utenti