La scorsa settimana è stato presentato il Reddito di Cittadinanza. A partire dal prossimo 6 marzo gli aventi diritto al contributo possono richiedere online, attraverso un CAF o in un ufficio di Poste Italiane l’attivazione del programma. Come più volte sottolineato da esponenti del Governo, il Reddito di Cittadinanza sarà elargito su una tessera Postepay. A differenza delle tradizionali Postepay, però, le carte del Reddito presentano alcune caratteristiche da annoverare.

 

Postepay, limiti e norme per l’utilizzo del Reddito di Cittadinanza

La carta sarà rilasciata presso un ufficio di Poste al termine della procedura di attivazione. Una volta ottenuta la tessera, sempre Poste si impegna ad inviare al domicilio del richiedente l’apposito codice PIN per l’utilizzo. Grazie al circuito Mastercard sarà possibile effettuare acquisti in gran parte degli store nazionali. La carta non può essere utilizzata per viaggi all’estero.

Non è possibile prelevare tutto l’importo disponibile sulla Postepay. E’ stato stabilito un limite di 100 euro di prelievo cash per chi avrà diritto alla cifra basilare del Reddito di Cittadinanza, ossia 780 euro. Non sarà inoltre possibile effettuare depositi, né bonifici (ad eccezione di quelli relativi al pagamento dell’affitto immobiliare, sino ad una somma di 280 euro).

Altra regola da tenere a mente è che con questa Postepay non si possono effettuare tutte le tipologie di acquisti. Sono esclusi dai pagamenti servizi relativi a concorsi o gioco d’azzardo.  

Gli utenti sono chiamati a spendere nell’arco di un mese tutta o gran parte della mensilità del Reddito. Gli importi non utilizzati saranno sottratti nella mensilità successiva, nei limiti del 20% del contributo erogato. Per informazioni aggiuntive su Postepay e Reddito di Cittadinanza vi invitiamo a cliccare sul sito ufficiale del servizio.

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