Durante gli ultimi anni sembravano essere scomparsi, ma invece, gli SMS hanno tenuto duro e rappresentano ancora uno dei mezzi di comunicazione più diffusi. Attraverso una serie di analisi è venuto fuori che gli storici 160 caratteri non si sono lasciati intimorire dalle applicazioni di messaggistica ma invece rappresentano uno dei mezzi più utilizzati ancora oggi, nel 2019.

A fornire la prova più evidente di questo fenomeno è stata l’agenzia di statistica Commify che ha assodato che più dei due terzi degli europei utilizzano gli SMS ogni giorno. A maggiorare questa tesi, inoltre, concorre anche l’uso che il business fa di questa forma di comunicazione, prediligendola in molti casi.

SMS: da ieri ad oggi, cosa è cambiato

Nati nel 1985, gli SMS sono rimasti un po’ sempre gli stessi. Ciò che ha subito un mutamento, invece, è stato il mercato della telefonia che man manco si è orientato sempre di più sui giga lasciando scoperta questa soglia. Tornando indietro di qualche anno, ad esempio, si trovavano nei cataloghi di Tim, Wind, Tre e Vodafone delle offerte relative solo alla messaggistica dai prezzi più o meno economici. Oggi, invece, con la stessa somma si ottengono minuti e giga sufficienti per navigare un intero mese. Non è raro, oggi, trovare delle tariffe che neanche li menzionano!
Sebbene tutti questi fattori siano reali, in Europa l’andamento sembra essere contrario, così come nel resto del mondo. Geoff Love, il rappresentate di Commify ha commentato i dati esponendo la sua teoria: secondo lui gli SMS sono rimasti imbattuti poichè sono l’unica forma di comunicazione che può raggiungere ogni utente.

WhatsApp e Telegram offrono molti vantaggi, senza ombra di dubbio, ma quando internet manca non si possono utilizzare… gli SMS sì!

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