Certe volte può capitare ai clienti Tim, Vodafone e Wind Tre di dover effettuare una ricarica telefonica superiore rispetto al prezzo pattuito con il rivenditore ufficiale. Il motivo è molto semplice: sono attivi dei servizi aggiuntivi oppure degli abbonamenti non richiesti sul web che scalano il credito telefonico.

Quando ci rechiamo nel punto vendita appartenente all’operatore scelto e dobbiamo eseguire l’attivazione dell’offerta, bisogna essere informati su tutti i servizi che includono tale iniziativa. Quindi, non basta sapere i bundle dei minuti e giga con il costo mensile per avere le idee chiare sull’offerta, ma ad esempio bisogna essere a conoscenza dei servizi come la Segreteria Telefonica ed il Piano Base.

 

Come bloccare i servizi aggiuntivi: chiamare il servizio clienti

I due servizi che abbiamo appena citato contengono dei costi aggiuntivi che riescono a far azzerare il credito telefonico dei clienti.

Parlando della Segreteria Telefonica, possiamo dire che con il solo avviso di chiamata ci vengono scalati diversi centesimi dal nostro credito telefonico. Non solo, quando effettuiamo una chiamata con un numero che ha attivo questo servizio, subiamo un addebito inerente allo scatto alla risposta, il quale si aggira intorno ai 0,22€. Anche se ci lasciano un messaggio in segreteria e noi lo ascoltiamo ha un ulteriore costo aggiuntivo fino ad un massimo di 1,50€ al giorno.

L’altro servizio riguarda il cosidetto ‘Piano Base’ con i relativi servizi di extrasoglia per comunicare e navigare. Tali servizi contengono dei prezzi importanti e per evitare di avere il credito prosciugato vi consigliamo di chiamare il servizio clienti dell’operatore telefonico di cui fate parte. Chiamando il servizio clienti, potete farvi disattivare anche tutti quei abbonamenti  attivi ma che in realtà non sono mai stati richiesti.

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