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Che Google memorizzi grandi quantità di dati con la nostra attività è innegabile e, in effetti, ormai tutti voi dovreste sapere, se usate un telefono Android e non avete mai gestito i vostri dati per aggiornarli, che il gigante di Mountain View ha un ampio profilo dei vostri gusti, della vostra attività quotidiana e molti altri dettagli.

Potremmo dire – e non saremmo troppo in errore se dicessimo – che Google sa di noi più di noi stessi, anche di coloro che sono più preoccupati della loro privacy. Ci sono sempre stati strumenti di controllo dei dati indicizzati dai bambini dei motori di ricerca.

Tuttavia, questi strumenti hanno forse trovato qualcosa nascosto tra le opzioni account Google e, in un esercizio di trasparenza a Mountain View, continuano a migliorare l’esperienza dell’utente quando si utilizza il nuovo menu “Il mio account”. Questo ha evidenziato il controllo totale della nostra privacy e la sicurezza dei nostri dati.

 

Controllare i propri dati

Google stesso ha annunciato cambiamenti nelle politiche sulla privacy che includono nuovi video e istruzioni più chiare nella descrizione delle informazioni raccolte, così come la possibilità che abbiamo di controllare o eliminare tali informazioni.

Allo stesso modo, e da ora in poi, Google offrirà la possibilità di eliminare le attività senza dover abbandonare i prodotti o le applicazioni, a partire da un motore di ricerca che consente già, ad esempio, di eliminare la nostra attività di ricerca, ottenere un accesso rapido ai controlli di privacy o ulteriori informazioni su come vengono elaborati i dati raccolti. E tutto questo dal motore di ricerca stesso.

La società americana ha fatto un passo da gigante per rendere l’utente consapevole dei dati raccolti, per quale scopo e come possiamo controllarli, rimuovendo i controlli sulla privacy al di fuori delle impostazioni e ponendoli come un menu più che l’app stessa. E’ stato aggiunto persino l’accesso alla personalizzazione degli annunci e alla loro rapida disattivazione, nonché alle loro preferenze.

Le modifiche sono iniziate con le versioni desktop e mobile del motore di ricerca di Google e proseguiranno presto nelle applicazioni iOS e Android. Inoltre, è già stato annunciato che nel  corso del 2019 queste nuove norme sulla privacy raggiungeranno Maps e molti altri importanti servizi di Google.

Questi nuovi controlli giungono in un momento cruciale, dopo i problemi di Facebook e lo scandalo di Cambridge Analytica, e molto hanno anche a fare che con il nuovo regolamento sulla protezione dei dati europea – la GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati) per garantire la protezione e la privacy dei cittadini in Europa.

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