Una falla che invade il 4G mette a rischio gli utenti che utilizzano le connessioni LTE ogni singolo giorno. La vulnerabilità è data da un problema che risiede nei protocolli della rete, quindi risolverla è pressoché impossibile e proprio per questo motivo, il rischio che essa apporta è molto elevato. Grazie a questa, infatti, i malintenzionati possono operare una serie di attacchi sia in forma attiva che passiva, posizionando le vittime in una vera e propria situazione di pericolo.

Gli studiosi che la hanno scoperta hanno stabilito che per poter attuare un attacco del genere, l’hacker deve essere dotato di un’attrezzatura molto costosa e che quindi sarebbe inusuale vederla usata per persone comuni. Infatti, gli stessi affermano che le persone in pericolo potrebbero essere prevalentemente dei giornalisti, diplomatici o politici.
Nonostante tutto, però, il rischio è sempre presente e non può non essere preso in considerazione.

aLTEr attack: una falla dai mille risvolti nel 4G

Gli studiosi che hanno indagato a riguardo di questo problema e hanno identificato la suddetta falla, l’hanno denominata aLTEr attack. Oltre a ciò, una serie di analisti si sono preoccupati di testare dei possibili attacchi e dieci di questi hanno ottenuto dei risultati attendibili. Secondo quanto stimato, i clienti a livello globale possono essere spiati per:

  • sapere in che posto si trovano, attraverso il gps;
  • inviare falsi messaggi;
  • sapere cosa viene detto nelle chiamate vocali;
  • sapere ogni cosa che viene fatta con lo smartphone;
  • rubare dati personali.

Purtroppo, come vi abbiamo già detto, a tale problema non esiste rimedio se non quello di aspettare il 5G.

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