SkyL’utente interessato all’attivazione di un nuovo contratto con Sky può decidere se richiederlo tramite fibra ottica, satellite o digitale terrestre. L’ultimo messo di trasmissione è senza dubbio il più indicato per il consumatore desideroso di risparmiare il più possibile, ma con le dovute limitazioni e controindicazioni.

Prima di tutto non viene offerto l’accesso ai servizi standard, come Sky QMySky, data l’assenza di un decoder aggiuntivo da collegare alla televisione. La visione dei contenuti, garantita in HD, è possibile proprio tramite il digitale terrestre; l’utente riceverà presso la propria abitazione la smart card da inserire nel televisore in possesso, senza installare parabole satellitari sul tetto o acquistare altri prodotti.

Allo stesso modo il quantitativo di canali non sarà per nulla paragonabile all’abbonamento satellitare o via fibra (qui per info).

 

Sky: ecco quanto costa e da cosa è composto l’abbonamento via digitale terrestre

L’utente che deciderà di spendere 29,90 euro al mese per Sky via digitale terrestre (il prezzo è valido per i primi 12 rinnovi, poi diventa di 44,90 euro) potrà usufruire dei pacchetti TV (8 canali di Mediaset Premium e moltissime serie TV dell’azienda satellitare), Sport (due canali per assistere alle principali competizioni) e Calcio (sempre due canali per quasi tutta la Serie A).

Gli ultimi mesi del 2018 hanno visto l’introduzione del servizio aggiuntivo Sky Go, utile per vedere i contenuti anche da mobile tramite applicazione dedicata, a titolo gratuito per tutti i clienti. L’attivazione è possibile direttamente dal sito ufficiale, dietro il pagamento iniziale di una quota standard di 39 euro.

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