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Il 2019 sarà un anno delicato per la sicurezza su WhatsApp. Molte persone, ancora oggi, non sono a conoscenza del fatto che anche sulla chat si può essere bannati. Gli account sulla chat di messaggistica sono sotto l’occhio vigile dei moderatori che, dietro giustificate segnalazioni, potrebbe chiudere in maniera drastica il servizio ai trasgressori. Tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 si sono intensificati i controlli.

WhatsApp, le ragioni che portano ad un ban del profilo

Le persone si chiedono quali sono le ragioni che portano ad un ban su WhatsApp. Il principio di massima è unico: gli utenti, per non rischiare nulla, devono seguire le norme della legalità. Tutti i testi o i file che fanno riferimento a crimini o violazioni di legge possono far scaturire il blocco del profilo.

Altra ragione è ovviamente lo spam. WhatsApp anche nel 2019 intensificherà la sua task force anti-spam. Coloro che inondano le conversazioni altrui con materiale spazzatura avranno vita breve sulla piattaforma.

Ulteriore pericolo c’è per chi diffonde malware, virus o contenuti violenti su smartphone e mobile Device. Anche questa è fonte di un ban. L’ultima voce deve essere riferita ai finti profili: anche chi spaccia account falsi con nomi fasulli e numeri non veritieri deve prestare molta attenzione.

Anche nel 2019, lo ricordiamo, vale la stessa legge. Quando si viene censurati su WhatsApp, non si può tornare più indietro.

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