SMS

Secondo uno studio condotto dall’Economist, ogni giorno sono inviati 30 miliardi di messaggi solo con whatsapp; il messaggio telefonico oggi, è utilizzato da ogni consumatore che sia un adolescente, un adulto o un anziano. Ma come è nato il messaggio telefonico? Prima che la tecnologia si sviluppasse così tanto, non esistevano le famose applicazioni e neanche gli smartphone touch screen. Se un consumatore voleva inviare un messaggio, poteva utilizzare l’unica cosa di tecnologico: fax o posta elettronica; entrambi, raramente utilizzati, perché si preferiva telefonare.

SMS: l’inizio

SMS è semplicemente l’acronimo di Short Message Service e ad inventare tali messaggi, dobbiamo ringraziare Matti Makkonen, un ingegnere finlandese; era la sua, l’idea di un unire il messaggio alla tecnologia mobile e per questo motivo che iniziò a investire tempo e denaro in un nuovo progetto: gli SMS.

Inizialmente, lo sviluppo degli SMS avvenne per facilitare i gestori telefonici che volevano avvisare i loro clienti su notizie relative alla loro offerta; difatti, per i primi tempi il consumatore poteva solo ricevere messaggi sul suo telefono, ma non inviarli.

L’invio del messaggio si sviluppò in un secondo momento, precisamente nel 1992; il 3 Dicembre di quell’anno, l’ingegnere Neil Papworth inviò il primo messaggio da un dispositivo mobile ad un altro: “Merry Christmas”.

Lo sviluppo degli SMS e delle Applicazioni

Inizialmente gli SMS non erano utilizzati, infatti i consumatori erano scettici al riguardo; non capivano, la ragione di inviare un SMS se potevano fare una chiamata; iniziarono ad essere utilizzati durante il Boom degli smartphone, un periodo, in cui venivano lanciati sul mercato italiano numerosi modelli di smartphone. Nel 2012, i consumatori hanno inviato più di 6 miliardi di SMS.

Negli anni successivi, la tecnologia ha avuto forti mutamenti e nacquero i primi smartphone touch screen e le prime applicazioni da scaricare sul proprio cellulare; le applicazioni più utilizzate oggi sono Whatsapp, Facebook, Instagram, Twitter, Messenger, Telegram e tante altre. Con tutte quelle appena citate, è possibile scambiare un messaggio ma le applicazioni di messaggistica istantanea sono Whatsapp e Telegram.

Sono utilizzati, da gran parte dei consumatori perché sono gratis e l’invio di un messaggio, non necessita di un costo; per la ricezione e l’invio di un messaggio serve solo una connessione ad Internet.

Gli SMS ritornano

Le applicazioni di messaggistica istantanea sono molto comode, principalmente perché sono gratuite; ma secondo uno studio condotto da Commify, nel 2019 gli SMS saranno utilizzati da due terzi del mondo business; saranno utilizzati da consumatori che, per i loro affari, vogliono una comunicazione proficua. A quanto pare, l’unico mezzo che lo permette sono gli SMS, perché:

  • non sono applicazioni da scaricare, ogni consumatore in possesso di uno smartphone, ha installato automaticamente l’applicazione SMS;
  • non serve una connessione Internet e di conseguenza, il commerciante o il cliente, riceve o invia in qualsiasi momento il messaggio, anche se non connessione ad una connessione dati o ad un Wi Fi.
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