Alcune voci affermano che il presidente Trump sta considerando di dichiarare una “emergenza nazionale“. Il piano vieterebbe alle compagnie statunitensi l’acquisto e l’uso di apparecchiature di telecomunicazione realizzate dalle aziende cinesi Huawei e ZTE.

Un precedente divieto proibisce l’uso della tecnologia di queste due società da parte delle amministrazioni pubbliche. Il divieto si estende agli appaltatori che lavorano per il governo degli Stati Uniti, ma la nuova legislazione si applicherebbe a tutte le società statunitensi.

Trump non ha ancora ufficializzato la questione

Sia Huawei che ZTE sono state accusate di installare hardware a scopo di spionaggio. Questo significa che i device interessati potrebbero essere utilizzati per consentire al governo cinese di intercettare il traffico delle comunicazioni. Naturalmente, le aziende negano le accuse.

L’ordine esecutivo, che è stato preso in considerazione per più di otto mesi, potrebbe essere rilasciato già a gennaio. Ciò indirizzerebbe il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti a bloccare le società statunitensi dall’acquisto di apparecchiature di telecomunicazioni da produttori stranieri. Quest’ultime vengono infatti viste come rischi significativi per la sicurezza nazionale.

L’ordine esecutivo invocerebbe l’International Emergency Economic Powers Act, una legge che conferisce al presidente l’autorità di regolare il commercio in risposta a un’emergenza nazionale che minaccia gli Stati Uniti. Né Huawei né ZTE si sono espresse in merito. Il governo cinese, d’altro canto, ha affermato che non esistono prove a sostegno di tale divieto.

La portavoce della diplomazia cinese, Hua Chunying ha dichiarato di non voler commentare i fatti poichè non c’è stato un annuncio ufficiale. Hua ha anche detto che è meglio lasciare che i fatti parlino da soli quando si tratta di problemi di sicurezza. Anche la Casa Bianca non ha aggiunto altre parole.

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