spiare accesso WhatsappWhatsapp Messenger perderà di popolarità dopo l’annuncio del clamoroso aggiornamento che tutti vorrebbero evitare ma resta comunque l’app preferita per comunicare e condividere.

Visto che oltre un miliardo di utenti la usano è praticamente una certezza che tutti i nostri contatti l’abbiamo già installata. Una delle funzioni più temute sono le spunte blu, che una volta disattivate non consentono di sapere se e quando un contatto si è collegato. Possiamo spiare un contatto Whatsapp continuando a mantenere il nostro anonimato mentre si ottengono notifiche di collegamento online. Ti spighiamo come fare velocemente.

 

Come ricevere notifica per contatto online su Whatsapp

Come possiamo ricevere una notifica quando un contatto specifico è online su Whatsapp? Tutto molto semplice. Iniziamo dicendo che non tutti usano la disattivazione delle spunte blu ma una guida simile torna sempre utile.

Senza sviare per lunghe e complesse procedure diciamo che il tutto passa per una semplice applicazione gratuita che non troviamo nel Play Store. Google l’ha rimossa ma resta in assoluto la più popolare. Si chiama  WhatsDog e si può scaricare dal sito dello sviluppatore  Second Lemon come file apk da installare manualmente.

Una volta ottenuto il file dal download diretto lo installiamo abilitando la voce Sorgenti Sconosciute che troviamo al percorso Impostazioni > Sicurezza del telefono. Una volta completata l’installazione ci interfaccia direttamente all’app per spiare Whatsapp.

Il vero limite di questa soluzione corrisponde al fatto di non poter monitorare più di un utente alla volta. Si rende quindi necessaria solo nell’ipotesi in cui si intende intercettare lo stato online/offline di un contatto specifico. Perfetta per tracciare un partner o un amico speciale.

Si completa con l’aggiunta di un calendario e di un grafico che mostra il numero di accessi cronologici. Sapevi dell’esistenza di questa app? Facci sapere che ne pensi.

Articolo precedenteTim, Vodafone, Wind, Tre: i clienti che utilizzano il 4G LTE, non sono al sicuro
Articolo successivoTim, Wind, Tre e Vodafone: il roaming è aumentando e gli operatori si lamentano