truffa Call CenterTutti i consumatori italiani sono sul chi va là a causa di una nuova truffa dei Call Center che imperversa con chiamate sospette cui bisogna porre particolare attenzione. Dal tasto rosso del dialer ad importanti ammanchi di denaro sui nostri conti il passo è breve. Basta una semplice “parola non detta” per cadere nel tranello dei malfattori.

 

Truffa da Call Center fraudolenti

Pronto signora, sono Giacomo e chiamo per conto della società X. Crediamo le possa interessare la nostra nuova offerta per il telefono di casa. Risparmierà un sacco di soldi“. Questa è la più classica delle frasi di apertura usate dai Call Center per agganciare l’utente ed avere la sua attenzione. Ma siamo sicuri che sia davvero la fantomatica e famosa “società X”?. Non possiamo averne la certezza assoluta.

Sfruttando il buon nome di aziende del calibro di TIM, Vodafone, Wind, Tre, ENEL, Sky ed altre gli operatori outbound raggirano i consumatori propinando truffe colossali. Spingono gli utenti contattati a pronunciare il fatidico ““. Un modo sempre più frequente per attivare abbonamenti indesiderati. Per lo script di richiesta, infatti, non serve altro che un assenso verbale. Si prende la registrazione, si estrae il sì (chiaramente non voluto) ed ecco che arriva a casa una nuova bolletta.

Gli operatori di questi Call Center fraudolenti sono abili manipolatori e sfruttano meccanismi PNL (programmazione neurolinguistica) per far pronunciare quell’unica pericolosa parola. Esempio tipico di questo approccio sono domande target del tipo: “Beneficia già dello sconto a Lei riservato?”.

Capite quindi quanto sia pericoloso rispondere a simili domande. Ci mettono con le spalle al muro. Non bisogna mai dire sì o no. Questa deve essere la regola generale da applicare in qualsiasi situazione. I numeri da cui guardarsi bene sono tutti quelli che iniziano con prefisso 02 o 06 ma non sono i soli. Molto in voga anche le chiamate teleselling con numerazione internazionale.

 

Come difendersi dalle truffe dei finti Call Center

Esistono diversi modi per tutelarsi. Uno dei più famosi passa per il sistema di identificazione e blocco automatico del chiamante con applicazioni del calibro di Truecaller. Abbiamo anche utility preinstallate da Google per l’app Telefono.

In alternativa possiamo usare delle applicazioni per registrare le chiamate. In Italia la legislazione stabilisce che si può tenere copia digitale delle conversazioni vocali a patto che l’utente sia informato della registrazione stessa. Comunichiamo al malfattore che stiamo registrando. La finta offerta offerta potrebbe volatilizzarsi ancor prima di descriversi. In caso avverso potremo usare la registrazione come eventuale prova a fine di indagine.

Sei mai incappato in situazioni simili? Come ne sei uscito? Riporta pure la tua testimonianza. Intanto stai molto attento ad 8 famose applicazioni Android che i ricercatori hanno etichettato come virus.

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