Tutti noi, abbiamo la cattiva abitudine di portare il nostro cellulare dappertutto ma cosa fareste nel momento in cui il vostro partner lo lascia a vostra portata di mano? Quante volte ci capita di stare sul divano con il nostro partner a rilassarci, ma a un certo punto lui/ lei si sposta per un momento e non porta il cellulare con sé; purtroppo l’istinto di sbirciare il cellulare del partner è molto frequente, c’è chi spia almeno una volta al giorno e chi invece lo ha fatto una sola volta e poi pentirsene subito dopo. Sebbene con il proprio compagno/a si condivide tutto, è giusto anche che ognuno si ritagli un pezzettino di spazio proprio e privato.

Lo studio di Sotomo per Sunrise

Tra i più giovani a spiare nel cellulare dell’altra persona per cercare indizi e verificarne la fedeltà è proprio la donna. A svelarci questa informazione è stato proprio lo studio condotto da Sotomo per Sunrise, che ha coinvolto più di 2.600 persone fra uomini e donne; lo studio si basava su persone fra i 15 e i 30 anni e ha dato come risultato che il 28% di donne (soprattutto giovani) ha già sbirciato nel cellulare di un’ altra persona.

Due terzi delle persone intervistate ammettono che una o più persone conosco il codice di accesso dello smartphone; e nel 70% dei casi ha questo privilegio il partner a seguire un amico, il fratello e per ultimi i genitori.

Giovanni D’Agata, il presidente dello “sportello dei Diritti” spiega che lo smartphone ha un impatto sia positivo che negativo; non è solo uno strumento per comunicare e cercare informazioni ma per i giovani è apprezzato anche per ascoltare musica o scattare fotografie.

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