credito residuo

Nuove preoccupazioni sembrano star rovinando la quiete dei clienti di TIM, Wind Tre e Vodafone. Il loro credito telefonico non è mai stato così sotto attacco come in queste settimane: un’ondata di servizi a pagamento ha invaso il mercato della telefonia. Per fortuna esiste un rimedio a tutto: ecco cosa fare se ne si ha uno o più attivi o se ci si vuole tutelare.

Paura per i propri portafogli: gli avvenimenti della settimana

Una paura più forte è stata condivisa da diversi clienti TIM questa settimana, i quali si sono ritrovati vittime di un disservizio. Per fortuna, però, l’operatore ha subito chiarito che il tutto è nato da un problema interno e ha rimborsato i coinvolto regalando loro anche 5 GB di traffico dati extra. Per tutti i clienti degli altri operatori, invece, la paura è reale e questa volta non si tratta di un problema interno, ma dei servizi a pagamento. Come vi abbiamo già detto, un’ondata di questi servizi ha invaso il mercato della telefonia. Purtroppo non sono le offerte convenzionali, poichè si attivano aprendo link e senza autorizzazione. 

Visto che questi abbonamenti riescono a terminare il credito di un utente in pochi giorni, oggi vi esponiamo come tutelarvi.

Entro 24 ore si può chiedere il rimborso

Se si ha la fortuna di accorgersi dell’attivazione entro 24 ore si ha diritto ad un rimborso del credito. Al fine di ottenerlo è sufficiente contattare il proprio operatore attraverso il centralino. Se, invece, si vogliono bloccare sul nascere queste attivazioni, sempre chiamando il servizio clienti si potrà richiedere il blocco totale. Grazie a questa funzione, alcuna truffa potrà toccare il proprio credito telefonico, scongiurando una volta e per tutte la scomparsa del credito telefonico.

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