Ogni anno, i produttori di smartphone cercano un’idea per poter aumentare la durata della batteria. Nel tempo abbiamo visto ricariche sempre più veloci e processori che riescono a ridurre il consumo energetico. Il “problema” più grosso da superare, però, è il display.

Google lo sa bene ed ha studiato la relazione tra luminosità dello schermo e durata della batteria per poter poi mostrare i risultati. All’Android Dev Summit tenutasi questa settimana, la società ha mostrato i dati di questa relazione ed è arrivata ad un’interessante conclusione.

Google ha studiato la relazione tra schermo e durata della batteria sui suoi Pixel

La modalità notturna – o dark mode – sembra aumentare la durata della batteria. Infatti la società ha mostrato un esempio sui suoi dispositivi Pixel utilizzando questa modalità scura. Quelli che utilizzano il tema scuro, utilizzano il 62% in meno di batteria rispetto a quelli in modalità normale.

Nei test effettuati la luminosità è stata portata al massimo. Gli studi dunque hanno rivelato questa piccola scoperta, cioè che il nero usa una piccola quantità di energia rispetto al bianco che ne usa di più. I risultati sono un pò scontati, sopratutto se si pensa che parliamo di display AMOLED.

I display AMOLED illuminano ogni singolo pixel dello schermo, quindi se sono illuminati di nero la batteria utilizzerà meno energia. Ciò consente, dunque, di risparmiare un’enorme quantità di batteria con la modalità “notturna”.

Probabilmente Google spingerà sul da farsi ed continuerà ad implementare la modalità con tema scuro nelle sue app – come successo su Maps -. Magari assisteremo all’introduzione di una modalità notturna anche per le app di altre aziende che vorranno seguire il “consiglio” di Google.

VIAanndroidandme
Articolo precedenteSocial Media: in che modo incidono sulla salute mentale
Articolo successivoAmazon non cambia il proprio logo da 18 anni, ecco il motivo