Amazon

Sono passati ben 18 anni dall’ultima volta che la piattaforma di e-commerce Amazon ha modificato il proprio logo. Attualmente, nonostante il clamoroso successo dell’azienda, il suo logo non si è ancora trasformato in un’icona. Cosa che invece è successo ad aziende anche meno potenti di quella di Jeff Bezos.

Un esempio è la G che richiama subito Google, oppure la mela che fa subito pensare al colosso di Cupertino, Apple. Anche i quadrati di Windows riconducono all’azienda anche senza nessuna scritta. Amazon invece preferisce mantenere la propria scritta invece che affidarsi al solo segno grafico.

 

Il logo di Amazon non cambia da 18 anni

Tutti riconosciamo Amazon grazie al carattere tipografico scritto in minuscolo sottolineato con un sorriso giallo. Questo logo è ancora onnipresente su qualsiasi prodotto dell’azienda, anche sui servizi on demand e negli annunci TV/stampa. Prima di tutto facciamo un passo indietro, l’azienda è stata fondata nel 1994 come una piccola libreria. L’unicità del proprio logo è stato sicuramente un fattore molto importante che ha reso oggi l’azienda che è, partendo solamente da un piccolo gruzzolo di libri.

Gli utenti di tutto il mondo ormai riconoscono quella scritta, che viene subito in mente quando si ha la necessità di acquistare qualcosa, ed averlo il giorno dopo a disposizione. Il logo dell’azienda è prima di tutto efficace e semplice, soprattutto da ricordare. Inizialmente, quando Amazon era solamente una libreria, creò il simbolo “a” trasparente con sotto la scritta “Amazon.com la più grande libreria della terra”.

Nel 1998 quando fu aggiunta anche una piccola collezione musicale, Bezos decise di creare un logo più commerciale, con sfondo bianco e la sottolineatura d’orata della scritta, solo nel 2000 è stato introdotto il sorriso sotto al carattere, quello che tutti conosciamo oggi. Da 18 anni quindi l’azienda ha solo modernizzato il proprio logo con il passare degli anni ma è rimasta fedele agli elementi principali. Il logo probabilmente non viene modificato perché funziona, secondo Turner Duckworth, genio del settore, “portare il sorriso nelle mani delle persone era una parte importante del messaggio che l’azienda voleva comunicare“.

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