verifica smartphone rubatoHai trovato l’offerta del millennio per uno smartphone usato uscito solo pochi mesi fa. Acquisti il prodotto ma appena giunto nelle tue mani ti assale il dubbio. Potrebbe essere rubato? Facciamo luce su questo aspetto scoprendo di più sul prodotto appena acquistato.

 

Smartphone rubato: come scoprirlo

Abbiamo preso in esame i telefoni ricondizionati offrendo una guida utile all’acquisto. Benché i prodotti di questo tipo siano sicuri a causa dei controlli imposti dai venditori di terze parti, lo stesso non possiamo dire per le transazioni tra utenti.

Può capitare che uno smartphone risulti rubato e venduto normalmente online, dove passa tutti i controlli arrivando fino a casa nostra. Si può incappare in una situazione di questo tipo. Esiste questa possibilità. Scopriamo se lo smartphone usato che abbiamo appena comprato a metà prezzo risulta rubato.

 

Controllo codice IMEI

Lo strumento più efficace per verificare che un telefono non sia stato rubato è il codice IMEI. Si tratta della carta di identità del dispositivo che si accompagna ad un codice a 14/16 cifre che identifica il produttore, il modello ed il nome del ricevitore designato dal costruttore stesso.

Grazie a questa indicazione possiamo scoprire se modello e produttore coincidono, ma non solo questo. Questo codice, di fatti, viene usato dagli operatori per identificare lo smartphone in rete quando ci si collega al servizio 2G/3G e 4G.

In questi casi, il codice IMEI può essere bloccato e segnalato a tutti gli operatori, che non garantiranno più il traffico voce e dati in rete. In definitiva il telefono si trasforma in una sorta di SIM gigante.

Per capire se il telefono è stato rubato è bene chiedere il codice IMEI prima di comprare il prodotto. Se non è possibile ottenere questa informazione allora verificate che il venditore offra l’opzione di restituzione e di rimborso. Potrete controllare a casa vostra ed in caso di incongruenze dei dati restituire il dispositivo appena ricevuto.

Per controllare il tutto basta aprire il tastierino numero di chiamata e digitare il codice #06* seguito dalla pressione sul tasto Chiama o anche attraverso il percorso Impostazioni>Sistema>Info telefono>IMEI.

Adesso non resta altro da fare che consultare il database online che riporta tutti gli IMEI contraffatti per dispositivi persi o rubati. A seguire trovate i siti migliori:

  • IMEI.info: uno dei più utilizzati.
  • IMEI Detective: inserite l’IMEI e scoprite se corrisponde ad un dispositivo perso o rubato.
  • Lost & Stolen: funziona allo stesso modo di IMEI Detective.
  • International Numbering Plans: uno dei più grandi database internazionali di codici IMEI.
  • Check MEND: offre oltre 50 miliardi di codici IMEI, aggiornamenti da oltre 18.000 agenzie di polizia, 65 operatori telefonici da 30 paesi e innumerevoli assicurazioni, società di garanzia e finanza. Questo è a pagamento, costa 2,50 euro per singolo controllo.

A questo punto verificare è semplice. Basta inserire il codice trovato sullo smartphone ed il gioco è fatto. C’è però un problema, Il codice IMEI si può modificare con apposite procedure e pertanto anche una ricerca approfondita può risultare alterata.

 

Controllo con SIM di rete

Un altro modo alternativo per verificare che uno smartphone sia originale è quello di inserire la vostra SIM. Se l’IMEI è bloccato non si potrà accedere ad Internet ed alle chiamate. Questa è la prova del blocco.

Sono questi i sistemi utili per verificare l’affidabilità di un telefono di seconda mano. Se siete dei venditori, tra l’altro, ricordate sempre di cancellare accuratamente tutti i vostri file. Questi, infatti, potrebbero essere recuperati facilmente da un utente esperto.

Articolo precedenteVodafone Simple Plus 20: 1000 minuti e SMS, 20 Giga a 9,99 euro
Articolo successivoSamsung cede alla tentazione: i prossimi smartphone avranno il notch