divieto smartphoneGli smartphone rappresentano il centro della nostra vita. Sono il primo strumento con cui interagiamo fin dal risveglio. Lo usiamo per svegliarci al dolce suono della nostra playlist Spotify preferita, per comunicare con i colleghi di lavoro e per agevolarci la gestione degli impegni oltre che per il semplice svago.

Ogni giorno scopriamo sempre nuove applicazioni utili e coinvolgenti ma, secondo gli esperti, pare che gli smartphone rendano stupidi. Sarà vero? Vediamo che cosa si dice in proposito.

 

Gli smartphone ci rendono ottusi

Nel corso di un’intervista rilasciata dallo psicologo Manfred Spitzer su Welt si è discusso l’effetto negativo che gli smartphone hanno sul nostro livello cognitivo e di apprendimento. Secondo il parere dell’illustre dottore:

“Se permettete ai vostri figli già all’asilo di strisciare il dito sullo schermo tutto il tempo, non stupitevi se finiranno per non staccarsi più”

C’è assolutamente del vero in simili affermazioni. Non c’è nulla da ribattere. Non è raro sperimentare questa situazione nel nostro vivere quotidiano. Secondo lo stesso Spitzer sarebbe anche opportuno vietare gli smartphone a scuola, sulla base di uno studio che ha coinvolto 130.000 studenti in cui si è osservato un progressivo decadimento del rendimento.

Anche gli studi condotti dal PISA in Germania hanno evidenziato e sottoscritto una situazione in cui il processo di digitalizzazione delle scuole ha portato ad un netto decadimento del rendimento scolastico negli alunni.

Sono contrario al fatto che il governo spenda 5 miliardi di euro nell’ambito del Patto per l’istruzione per un’istruzione palesemente peggiore, privando gli Stati federali della sovranità in materia di istruzione e trasferendola in California, alle aziende più ricche del mondo”

Diversi studi di supporto dimostrano che libri e testi di letteratura cartacei aumentano la creatività stimolando il centro linguistico e la parte visiva del cervello senza creare stress. Gli smartphone, ed in generale i dispositivi digitali, provocano invece delle disfunzioni all’apparato visivo con conseguente miopia e deformazioni posturali. A tal proposito si è confermato anche che:

Nella Corea del Sud, il Paese che produce il maggior numero di smartphone al mondo, il 100% dei bambini e dei giovani possiede uno smartphone. E il 95% sono miopi. Si tratta di un’epidemia di deficit visivo acquisito. La Corea del Sud dispone ora di leggi che proteggono i giovani utenti dalle conseguenze di un uso eccessivo degli smartphone. Siamo molto lontani da questo“.

In definitiva, secondo l’approccio estremista descritto da Spitzer, dovremmo vietare gli smartphone ai figli. Ovviamente è chiaro che un veto assoluto è impensabile. Occorre stabilire una via di mezzo che converga in direzione di un uso più responsabile dei dispositivi. Voi che ne pensate? Lasciateci tutti i commenti sull’argomento.

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