5GPiù navighiamo in rete e più ci accorgiamo della grandissima confusione venutasi a creare attorno al mondo del 5G. Innumerevoli sono le domande a cui tanti di voi vorrebbero trovare risposta, sopratutto perché ormai tutti ne parlano e poco ci si capisce. Cerchiamo di fare chiarezza su un argomento spinoso e molto tecnico, essendo comunque il più semplici possibile.

Come molti di voi avranno letto direttamente su TecnoAndroid, nel corso del mese di Ottobre sono state battute all’asta le frequenze con le quali gli operatori telefonici garantiranno la connettività in 5G. Una corretta suddivisione degli spazi ed una scelta accurata nella fruizione della frequenza perfetta, permetterà di ottenere una copertura molto più ampia e, sopratutto una velocità di connessione decisamente elevata.

Secondo recenti interviste, rispetto al 4G, sopratutto in zone densamente popolate in cui verranno sfruttate le frequenze da 26GHz, la velocità teorica in download potrebbe raggiungere addirittura i 20 Gbps (in upload 10 Gbps), poi da suddividere in base al numero di utenti effettivamente connessi. In aree rurali, ovvero quelle colpite dalle 700MHz, l’incremento rispetto al 4G dovrebbe aggirarsi su una percentuale non particolarmente elevata.

 

5G: quanto costeranno gli smartphone?

Il tema della disponibilità effettiva è controbattuto, in tanti parlano a partire dal 2020, ma potrebbe slittare di un altro anno. E’ indubbio che verso la fine del 2019 molto probabilmente vedremo i primi smartphone 5G (a prezzi superiori alla media, inizialmente sarà una caratteristica riservata alla fascia che va dai 500 ai 1000 euro), con le frequenze più preziose, le 700 MHz in grado di garantire una copertura più ampia sul territorio, disponibili a partire dalla primavera del 2022.

Le date indicate sono da considerarsi valide esclusivamente per l’utilizzo da parte dell’utente comune, non neghiamo che un utilizzo in altri ambiti potrebbe avvenire prima di quanto effettivamente scritto.

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