pubblicità AndroidAndroid è il sistema operativo mobile open-source per eccellenza. Consente di avere la massima personalizzazione possibile ed un numero impressionante di nuove applicazioni professionali che spesso vengono addirittura concesse gratis grazie alle nuove iniziative.

Ciononostante sappiamo bene che per monetizzare gli sviluppatori introducono le pubblicità all’interno delle proprie applicazioni. Certamente questo non è un mistero. Ma ciò che confonde è la pubblicità Android che si manifesta in un altro contesto, ovvero quando disinstalliamo l’applicazione. Sta succedendo proprio ora, scopriamo di più.

 

Pubblicità Android invasiva: colpa degli sviluppatori

Google deve intervenire in merito ad un problema che sta coinvolgendo tutti quanti noi. Si parla del manifestarsi di banner pubblicitari invasivi ad ogni ora del giorno ed in ogni contesto. Non di rado capita che alla disinstallazione di un’applicazione seguitino decine e decine di annunci pubblicitari. C’è una forte correlazione tra questi eventi.

Compagnie come Adjust, AppsFlyer, MoEngage, Localytics e CleverTap (ma non sono le sole) integrano i cosiddetti tracker di disinstallazione. Si tratta di sistemi in grado di capire quando disinstalliamo un’app e che vengono sfruttati da aziende come Spotify e Yelp per dare vita a innumerevoli circuiti di ads esterni.

All’applicazione si associa quindi un ID pubblicitario specifico che monitora lo stato degli aggiornamenti e delle installazioni. Quando un’applicazione viene rilevata come disinstallata si attiva il circuito degli annunci sul dispositivo. Lo scopo è quello di incentivare l’utente a reinstallare il tutto.

Un sistema che viene utilizzato sia sui dispositivi Android che su iOS e che viola a tutti gli effetti le policy di Google ed Apple, così come specificato da Bloombergquint. Al riguardo ci si aspetta un intervento diretto delle due compagnie. Riusciranno a bloccare questo fenomeno? Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.

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