credito residuo

Qualche volta capita di aprire l’applicazione del proprio operatore e di vedere scritto sotto la voce “credito residuo” un bel zero. Sconcertati si pensa come sia possibile vista la ricarica fatta qualche giorno prima e quando si chiama il servizio clienti si scopre di avere attivi abbonamenti mai richiesti. Ma come è possibile?

Questo sconveniente imprevisto colpisce sempre più clienti di TIM, Wind, Tre e Vodafone che ogni giorno devono fare ricorso ai call center perchè due, tre, certe volte anche sette euro vengono scalati senza consenso. Sembra surreale poichè basta aprire un articolo su Facebook per cadere in questa vera e propria truffa, ma è reale e molto comune.

Purtroppo non si riesce a capire come questo fenomeno sia legale e tanto meno non si riesce a capire neanche quando si cade vittima poichè i cari e vecchi sms non arrivano più. Tra servizi come MobilePay e altri vari, i clienti smarriscono il proprio credito residuo e sono costretti a caricare più volte il telefono invano.

Per fortuna, però, oggi c’è un modo per scampare a queste pratiche, ma bisogna essere lesti visto che si hanno solo 24 ore per fare reclamo. Al fine di non vedere più euro scomparire è necessario chiamare il proprio servizio clienti e richiedere il blocco totale: grazie a questo “trucchetto” non si incapperà più in abbonamenti scomodi. Stesso iter può essere svolto per richiedere la disattivazione e il rimborso dei suddetti abbonamenti. Per sapere se il vostro credito residuo si esaurisce per un motivo del genere potete controllare gli addebiti tramite le sezioni garantite nella applicazioni di TIM, Wind, Tre e Vodafone.

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