Unicredit

Settembre porta con sé nuove e odiose truffe, in particolar modo le email phishing che hanno ripreso ad assediare gli indirizzi di posta elettronica di diversi italiani. Sebbene Unicredit abbia redatto anche una guida per non cascare in queste frodi, un avviso in più non fa mai male.

Come vi abbiamo appena detto, si tratta proprio di email truffaldine, le quali avvisano il cliente di un accredito, sul loro conto, di una sostanziosa cifra.

Il testo dell’email

L’email di solito parla di una cifra pari a 900/1000 euro inviata da “UFFICIO 47”, una movimentazione già strana di suo. Ad aggravare ancora di più la situazione, però, non è questo presunto mittente quanto il fatto che l’email asserisce subito dopo che “l’accredito è stato temporaneamente bloccato a casa dell’incongruenza dei suoi dati”.

Inutile dire che questo messaggio è seguito da un bel link, che seppure a primo acchito sembri legittimo (poiché in realtà si tratta di un collegamento e dietro il https:// www.unicredit si nasconde un altro link) non lo è.

I servizi di sicurezza che salvano i correntisti

Unicredit dispone di tre servizi di sicurezza: il più rinomato e diffuso è il mobile token, ma ne esistono anche altri due che sono:

  • UniCredit Pass: piccolo dispositivo che genera la password
  • la Password Card: una tesserina plastificata con 40 codici prestampati

Parlando del più diffuso, il  Mobile Token è uno strumento che consente, nella massima sicurezza, di generare password dispositive. Attraverso il ‘mobile token’ le password generate possono essere utilizzate anche in banca via Internet (al posto del codice dell’UniCredit Pass o della Password Card).  Per attivare questa modalità di sicurezza è suffciente recarsi “In Banca via Internet, nella SEZIONI CONTI la voce “MOBILE BANKING“”

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