Un tempo WhatsApp era a pagamento: il servizio – per chi se lo ricorda – aveva un prezzo di 0,89 centesimi all’anno. Da quando la chat è diventata di proprietà Facebook, questa insignificante, ma noiosa, tassa sulla comunicazione è stata abolita.

Di tanto in tanto, però, sul web si leggono notizie di un ritorno ai pagamenti per l’applicazione. Fake news lanciate come amo nel grande mare di internet.

 

WhatsApp, ritorno ai pagamenti ma solo per la versione Business

WhatsApp ha più volte e categoricamente smentito un ritorno al pagamento per l’utilizzo dei suoi servizi. Questo dogma è valido e lo sarà ancora per tutti gli utenti che hanno il semplice interesse di parlare con parenti, amici o colleghi di lavoro. Non varrà lo stesso, invece, per chi ha intenzione di sviluppare il proprio business proprio attraverso la piattaforma.

Come anticipato, nel corso di questi mesi, WhatsApp si è aperta al mondo dei professionisti, con le funzioni cosiddette Business. Attraverso la chat chi fa impresa potrà ampliare la sua rete di comunicazioni con il proprio pubblico. Tutto ciò non sarà gratis, ma avrà un prezzo.

E’ stato da poco svelato che le feature della versione Business avranno un costo per tutti coloro che sceglieranno di essere presenti con la propria azienda in chat. Ad esempio per conversare con i clienti, le diverse compagnie dovranno sostenere alcuni pagamenti.

Non si è entrati ancora nel dettaglio delle cifre e dei numeri. Ciò che sappiamo è che con tale sistema, WhatsApp vuol ritornare a monetizzare come ai bei vecchi tempi.

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