In seguito agli ultimi risvolti, OnePlus ha fatto tante nuove promesse relative ai suoi prodotti, sei in particolar modo. Ognuna di esse fa riferimento ad OxygenOS. Trattasi delsistema operativo basato su Android in esecuzione su dispositivi OnePlus venduti al di fuori della Cina.

Le richieste in merito ad alcune modifiche da apportare sono molteplici. Innanzitutto, l’azienda ha deciso che porterà la modalità Ritratto di OnePlus 6 ai dispositivi 2017, ossia OnePlus 5 e 5T. Nel frattempo, il cosiddetto “effetto pittura a olio” causa ancora problemi in determinati scenari.

OnePlus intende migliorare i propri dispositivi con migliorie richieste direttamente dagli utenti

Nel caso dei problemi con l’effetto pittura ad olio, la compagnia ha promesso di continuare a lavorare sull’eliminazione nella sua interezza. Anche se i dettagli da modificare per farlo rimangono scarsi. Inoltre, il servizio Shelf posizionato a sinistra della schermata iniziale di OxygenOS e destinato a contenere widget Android riceverà il supporto per una modalità notturna che OnePlus chiama “Tema scuro”. Tale tema offrirà anche colori personalizzabili, secondo l’OEM cinese.

La quinta promessa della società riguarda l’app OnePlus Switch per ‘clonazione’ di smartphone con l’obiettivo di passare a un nuovo telefono in modo conveniente. La funzionalità di backup dello strumento saranno presto estese per includere più file. L’app stessa verrà impostata per ricevere supporto per i backup del desktop. Infine, l’app FileDash per trasferimenti veloci di dati tra smartphone riceverà supporto per altri servizi, ad esempio le varie app create da OnePlus. Poiché alcuni utenti della società hanno affermato che FileDash non è facilmente individuabile, l’azienda ha anche promesso di renderlo più semplice da avviare. Al momento purtroppo non si sa quando ci saranno le novità per questo dispositivo rivelatosi poco vincente, ma vi terremo aggiornati.

Articolo precedenteCorning: annunciati i nuovi Gorilla Glass DX e Gorilla Glass DX+ per gli smartwatch
Articolo successivoGuida automatica Waymo: raggiunto il record di otto milioni di miglia