iptv sky mediaset netflixAvete mai sentito parlare di IPTV? Se la risposta è no, ecco a voi una breve spiegazione. L’acronimo IPTV sta per Internet Protocol  TeleVision, ovvero la possibilità di guardare la televisione sul proprio smartphone, tablet o computer, utilizzando una connessione ad internet. I contenuti messi a disposizione si dividono in quelli in streaming, ovvero quelli che sono sempre disponibili, in qualsiasi momento, e quelli on demand, ovvero quelli specificamente richiesti da un utente. Esattamente quello che fanno i famosissimi Sky e Mediaset Premium, si!

Ma come- vi starete chiedendo – io che ho un abbonamento ad uno o entrambi questi servizi posso finire in galera?! La risposta è no nel caso in cui il vostro abbonamento sia regolare (ossia, ha un costo che si aggira intorno ai 50-70 € mensili, pagate una quota anche per la parabola ed il decoder). La risposta è si, invece, qualora vi fosse stato proposto lo stesso servizio offerto per quella cifra ad una somma molto ma molto inferiore, diciamo poche decine di euro.

I furbetti che mettono a disposizione un servizio di streaming di proprietà altrui (Sky o Mediaset, nel nostro caso), compiono un atto illegale e potrebbero ben presto finire nel mirino della Guardia di Finanza e la Polizia Postale, che non smette mai di indagare in merito a questa problematica. Inoltre, quando si guardano contenuti in streaming, la grossa quantità di dati generati è facilmente tracciabile dalla compagnia telefonica come Tim, Wind, Tre e Vodafone di cui si è clienti, che, se rilevasse qualcosa di sospetto non esiterebbe a denunciare la cosa.

Le sentenze fino ad ora espresse dalla Corte di Cassazione hanno condannato tutti coloro che aggirano il sistema vedendo Sky, Mediaset e Netflix gratis – da chi mette a disposizione il materiale all’utente che sceglie di abbonarsi a questi servizi illegali (di cui, peraltro, è presente in internet una lista costantemente aggiornata).

IPTV: Sky, Mediaset e Netflix diventano Gratis

Il reato commesso è quello di violazione delle leggi sul Copyright, per il quale si rischiano multe da oltre 2500 € (cifra minima), e persino la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Potrebbero sembrare pene eccessive per vedere Sky, Mediaset e Netflix gratis, ma non lo saranno nel momento in cui, oltre a condannare chi ha già sbagliato, fungeranno da deterrente anche per i futuri aspiranti trasgressori. Non è giusto, infatti, che delle aziende che mettono a disposizione un servizio, e che per farlo devono pagare dipendenti e avere le giuste competenze debbano essere truffate da chi non riesce a comprendere che avere un alto livello di qualità gratis è pressochè impossibile.

Cercare di usufruire dello stesso servizio senza spendere un euro è illegale. Vale la pena rischiare il carcere per poter dire di avere un servizio di TV in streaming? Forse no. Forse è meglio aspettare, perché tanto, tra qualche tempo, quel film appena uscito al cinema, quello che volevate tanto andare a vedere ma non siete riusciti, verrà trasmesso in TV… Quella normale, però! Allora mettetevi comodi sul divano, lo spettacolo sta per iniziare… E stavolta si, è gratis!

Articolo precedenteVodafone, arriva la brutta stangata di luglio per tutti i clienti con questo profilo
Articolo successivoInstagram down manda gli utenti nel panico, ecco cosa è successo alla piattaforma