Se il tuo PC non riesce più a supportare la pesantezza di Windows 10 e la sua sicurezza non proprio eccelsa, la soluzione è solo una: installare una distro Linux. È, semplicemente, il massimo nel software open source. Oggi andremo a vedere quelle che sono le migliori distribuzioni Linux ad oggi.

Linux è basato sulla famiglia di sistemi operativi Unix, e raggiunse la notorietà alla fine degli anni ’70. È stato adottato da vari sviluppatori di software e trasformato in varie “distribuzioni” o “distro”.

Tutte le principali distribuzioni Linux usano il kernel Linux, che può essere considerato il cuore e l’anima del sistema operativo. L’ambiente desktop, o distro, viene quindi costruito attorno ad esso. Basti pensare che persino il kernel di Android è basato su Linux!

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Le migliori distribuzioni Linux sono adattate a specifici tipi di utenti. Ubuntu per esempio è molto facile da usare, in quanto è progettato per i nuovi arrivati. Arch Linux, d’altra parte, fa appello agli utenti esperti che possono sfruttare l’utilizzo del Terminale per digitare comandi ed eseguire attività come l’installazione di app. Questa guida si concentra sulla selezione delle migliori distribuzioni Linux in generale.

 

Elementary OS

Se sei alla ricerca di una distro facile e semplice da utilizzare, Elementary OS è tutto ciò di cui hai bisogno. È probabilmente la distro più interessante in circolazione, con uno stile simile a quello di macOS. L’ambiente desktop di questo sistema operativo è noto come Pantheon e si basa su Gnome.

L’ultima versione di Elementary OS si chiama Loki: oltre ad essere un po’ più carina e ordinata rispetto al suo predecessore Freya, ha una propria interfaccia utente per l’installazione delle applicazioni chiamata AppCenter. È un modo semplice per installare app al di fuori del terminale, il che è utile in quanto non sono presenti molte applicazioni preinstallate.

Non manca il browser Epiphany, il client di posta elettronica Geary e alcune app ‘strumenti’ di base. Potrebbe essere necessario aggiungere altri programmi, dunque.

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Linux Mint

Ideale per chi passa da Windows / Mac, Linux Mint è una distribuzione Linux caratterizzata da una grande possibilità di personalizzazione. Vi sono tantissime app preinstallate, come LibreOffice, la suite di produttività preferita degli utenti Linux. Offre inoltre un grande supporto per i formati multimediali proprietari, consentendo di riprodurre video, DVD e file musicali MP3 out of the box.

È possibile scaricare quattro principali starter di Mint 18.3, ognuno dei quali utilizza un diverso ambiente desktop, il livello più in alto dell’interfaccia che consente di modificare elementi quali l’aspetto delle finestre e menu. Cinnamon è attualmente il più popolare, ma puoi anche scegliere il MATE, più semplice, o Xfce.

C’è anche una versione KDE di Linux Mint 18.3 che usa l’ambiente desktop Plasma. L’ultima versione include un rinnovato Software Manager con “app in primo piano” come Spotify, Skype e WhatsApp. Tutti questi ambienti desktop offrono una buona quantità di opzioni di personalizzazione, quindi sentitevi liberi di scaricarne alcuni e avviarli come Live CD prima di procedere alla loro installazione; in questo modo, potrete scegliere quello che più si confà alle vostre esigenze.

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Arch Linux

La migliore distribuzione Linux, ma anche la più difficile da usare. Arch ti consente di personalizzare la tua build usando il terminale per scaricare e installare i pacchetti, ed è particolarmente utile per gli sviluppatori o utenti con macchine più datate che potrebbero non volere pacchetti inutili che occupano spazio.

C’è anche una versione di Arch Linux, chiamata Antergos, che è dotata di più driver, più applicazioni e vari ambienti desktop che consentono di modificare l’aspetto del sistema. L’installer grafico di Antergos può guidarti attraverso il processo di installazione e avviare l’ambiente desktop Gnome 3. Se lo preferisci, può anche utilizzare gli ambienti Cinammon, MATE, KDE e Xfce. Antergos non viene fornito con una suite per la produttività, quindi essi dovranno essere installati tramite terminale.

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Ubuntu

Ubuntu è probabilmente la distro Linux più popolare, e insieme a Mint è fortemente raccomandato per i neofiti di Linux, in quanto estremamente accessibile.

Le nuove versioni di Ubuntu vengono rilasciate ogni sei mesi. Ogni anno poi lo sviluppatore Canonical rilascia una versione LTS (a lungo termine) di Ubuntu. Questi garantiscono cinque anni di aggiornamenti di sicurezza e di manutenzione generale, mentre le versioni standard sono supportate solo per un anno.

L’attuale versione LTS di Ubuntu (18.04) utilizza l’ambiente desktop Gnome 3, che potrebbe essere meno familiare agli utenti Windows e macOS. Esistono comunque varianti di Ubuntu che impiegano ambienti diversi come Lubuntu, che utilizza un ambiente desktop minimale basato su LXDE e una selezione di applicazioni veloci e leggere; questa versione è consigliata sopratutto agli utenti con macchine poco performanti.

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Tails

Tails è una distro Linux orientata alla privacy che ha lo scopo di nascondere il più possibile la tua posizione e identità. Il sistema operativo gestisce tutto il traffico Internet attraverso la rete anonima Tor, progettata per impedire che i dati vengano intercettati e analizzati. Tails è basato su Debian Linux e usa il desktop Gnome in modo che l’interfaccia sia ancora chiara e user-friendly.

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CentOS 7

CentOS 7 punta tutto sulla stabilità piuttosto che sugli aggiornamenti che introducono nuove funzioni. In tal senso, gli update per la sicurezza e manutenzione vengono rilasciati fino a 10 anni dalla versione iniziale.

CentOS è progettato per essere super-affidabile, motivo per cui è un’ottima scelta per un server. È sconsigliato per chi cerca un nuovo sistema operativo per l’uso quotidiano sul proprio PC desktop o laptop.

Tra l’altro, i pacchetti compilati per la versione commerciale di Red Hat Linux sono completamente compatibili con CentOS, quindi puoi usarli gratuitamente.

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Ubuntu Studio

Se desideri uno studio di registrazione musicale o una workstation per il montaggio video, ma non vuoi/puoi senza spendere migliaia di euro per software standard del settore, è consigliabile installare Ubuntu Studio.

Si tratta della migliore distribuzione Linux per chi lavora nel settore musicale, essendo stata progettata per la produzione di audio e video. Il supporto per i plug-in audio e MIDI è integrato e un patch bay virtuale è preinstallata di fabbrica.

I repository di Ubuntu Studio hanno accesso ai pacchetti del sistema operativo principale  Ubuntu e ad alcuni sequencer audio digitali. Il suo punto di forza principale è la registrazione audio attraverso strumenti come il JACK Audio Connection Kit.

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openSUSE

Precedentemente noto come SUSE Linux e successivamente SuSE Linux Professional, openSUSE è rivolto agli sviluppatori e agli amministratori di sistema. Per questo motivo, è estremamente rigoroso sui protocolli di sicurezza.

Il sistema operativo è diviso in due principali distribuzioni: openSUSE Leap e openSUSE Tumbleweed. Leap utilizza il codice sorgente di SUSE Linux Enterprise, che lo rende molto più stabile. Le nuove versioni vengono rilasciate all’incirca una volta all’anno e sono supportate per tre anni, rendendo Leap perfetto per le applicazioni aziendali.

Tumbleweed è basato su Factory, il codice di sviluppo principale di openSUSE. Segue un modello a rilascio progressivo – in altre parole, i pacchetti sono resi disponibili per il download non appena sono stati testati. Ciò significa che Tumbleweed contiene le ultime applicazioni stabili ed è pronto per l’uso quotidiano.

Il sistema operativo sfrutta l’ambiente desktop KDE Plasma, perfetto se la tua macchina è in grado di gestire le funzionalità grafiche avanzate.

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