FortniteTutti i gamer negli ultimi mesi non stanno facendo altro che giocare a questo nuovissimo gioco, quasi uscito dal nulla, che però in pochissimo tempo ha raggiunto livelli incredibili. Si parla infatti proprio di Fortnite, il gioco che fu pubblicato nei diversi store di PlayStation e Xbox in maniera assolutamente gratuita in modo da poter effettuare il download e giocare, ma che davvero in un lasso di tempo ristrettissimo ha raggiunto un successo mondiale incredibile.

Quello che maggiormente ha colpito di questo gioco è stato senza dubbio la sua uscita, quasi silenziosa, nei diversi Store delle console in forma totalmente gratuita, il quale l’hanno iniziato a scaricare davvero molte persone dato il fatto che era gratuito, poi grazie alla sua grafica e alle sue dinamiche di gioco molto semplici ma divertenti, e soprattutto grazie al passa parola tra gamer, è così che ha raggiunto livelli di successo e fama imprevedibili.

Sicuramente oltre al fatto di essere gratuito, ha colpito nei milioni di persone la sua dinamica di gioco e le sue diverse modalità che lo rendono allo stesso tempo un gioco molto apprezzato e giocato, in cui non c’è molta strategia e non ci sono nemmeno perdite di tempo, ma si mira tutto all’immediatezza e al divertimento, senza dubbio sono queste le parti fondamentali della ricetta del gioco che lo rendono super apprezzato e giocato in tutto il mondo.

 

Fortnite crea dipendenza, colpita una bambina di 9 anni

Ultimamente però si è sentita la notizia in cui una bambina di 9 anni è dovuta andare in terapia per curare la dipendenza dal videogioco, ed è questa la problematica principale che possono causare questi giochi in cui davvero sono molte le persone che si cimentano; qualsiasi gioco può portare dipendenza nel voler raggiungere determinati obiettivi o raggiungere determinate vittorie ed è per questo che possono portare ad una vera e propria malattia.

Credo però che sia impossibile come una bambina di appena 9 anni sia dovuta andare in terapia per combattere questa dipendenza, in quanto i giochi sono fatti per divertirsi e per portare un momento di relax e di svago quando uno stacca la spina dal lavoro, dallo studio o dopo una giornata stressante in generale, ma davvero nessun videogame deve portare ad una vera e propria dipendenza, in quanto diventa una malattia.

La principale colpa in questa situazione di questa bambina, è anche dei genitori in quanto una bambina di 9 anni non esiste che debba passare la maggior parte del suo tempo attaccata ad una consolle e giocare ai videogame, in quanto è molto meglio uscire e giocare per strada o con le altre bambine come si faceva una volta; la colpa riguarda anche i genitori che magari i primi tempi l’hanno lasciata svagarsi e giocare a Fortnite non sapendo che questo gioco potesse diventare una vera e propria dipendenza, e quindi dalla loro mancanza di averla lasciata diverse ore a giocare, incuranti della bambina, questo è diventato per lei una vera e propria droga.

Credo che la miglior soluzione per evitare casi di questo genere sia che i bambini di quell’età debbano soprattutto passare la maggior parte del loro tempo a giocare con i propri amici e soprattutto per strada come si faceva una volta, magari ci può essere anche il momento in cui possono giocare ai videogame ma questo tempo deve essere sempre calcolato e monitorato affinché non diventi una droga.

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