Whatsapp si rinnova vietato l’uso ai minori di 16 anni, ma è davvero applicabile

Tutti sanno che la registrazione su WhatsApp necessita di un numero di telefono attivo sul quale viene inviato un codice SMS per essere identificati. Questa pratica, nelle ultime settimane, è stata cavalcata da alcuni hacker della chat. I malintenzionati hanno giocato sulla disattivazione di numeri e schede SIM, effettuata dai provider. Le compagnie telefoniche, infatti, tendono a riciclare i numeri di telefono.

WhatsApp ed il pericolo dei numeri riciclati

E’ molto frequente quindi, che terze persone siano in possesso di un numero posseduto da noi magari al tempo della nostra adolescenza. Le linee, essendo riciclate ma nuove di zecca, possono essere registrate su WhatsApp. Ecco quindi un grande pretesto per tutti gli hacker o malintenzionati.

Gli ingannatori seriali del web stanno speculando sui numeri di cellulari riutilizzati dagli operatori. Falsificando l’invio di falsi messaggi con richieste di codici d’accesso su WhatsApp, i cybercriminali ci inviano messaggi di questo genere:

Ehi, so che non mi conosci. Molti anni fa ho avuto il tuo stesso numero. Sto tentando di registrare un account vecchio che è ancora collegato al numero, ma mi dice che mi invierà un codice di verifica. Puoi inviarmi il codice di verifica che arriva sul tuo smartphone?. In caso contrario, non ci sono problemi”.

Chi è più vicino ai mondi dell’hi-tech subito è in grado di smacherare questo il cavallo di Troia. Molte persone ingenue, invece, ignorano il pericolo e lasciano un lasciapassare clamoroso per essere spiati su WhatsApp.

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